I Caraibi e la storia di un incontro

Chi erano gli indios ? Uomini, schiavi naturali, animali parlanti, ebrei erranti maledetti per sempre da Dio?

La costruzione di questi concetti, di uno stigma, e le relazioni ad esso corrispondenti, sono temi di storia sociale e di elaborazione culturale raccolti attraverso un metodo: quello degli appunti di un percorso, un itinerario, in un tempo diverso dal presente, fra i due lati di un Mare Oceano.

La vita degli uomini può essere pensata come un viaggio in cui i protagonisti trovano i segni del proprio destino - se di destino si tratta - nell'ambito delle coordinate culturali, dei modi della vita quotidiana, delle abitudini, dei valori e dei miti che rappresentano. Talvolta accade, senza che i protagonisti se ne rendano conto, che lo spazio simbolico e reale in cui si sviluppano i percorsi esistenziali vada ben al di là della loro propria consapevolezza. Cristoforo Colombo ne costituisce un esempio. Isabella e Ferdinando, i Re Cristianissimi e pochi altri, sono disposti ad investire le loro ricchezze nel risultato improbabile di una impresa che aveva come vele dei navigli utilizzate in quell'avventura la vischiosità dell'immaginario dei protagonisti. L' Ammiraglio del Mare Oceano deve però trovare come risultato del suo approdo, ciò che prima era stato descritto da altri viaggiatori: le terre che ha raggiunto devono corrispondere, nelle loro caratteristiche, a quelle già narrate . La cronaca di Colombo ha come referente, come vincolo e limite culturale, le coordinate di racconti già raccontati. Le terre che egli descrive devono corrispondere alle Coste delle Indie. Le Americhe e le loro straordinarie qualità, le loro caratteristiche, sono negate.

Vischiosità delle culture e riduzione vischiosa dell'immaginario, come categorie analitiche, spiegano, oltre a quello di Colombo, l'atteggiamento dei Conquistadores che scoprirono le terre del Nuovo Mondo cercando la Fonte dell'eterna gioventù , l' Eldorado , il Regno delle Amazzoni , le Sette Città perdute di Cibola .

Giovanni Michele Pozzobon è professore di Sociologia presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Collabora con il Dipartimento di Sociologia e insegna Sociologia dei processi culturali nella Facoltà di Scienze della Formazione di Padova. Ha già pubblicato per la stessa casa editrice Emigrazione e minoranze. Stranieri e scuola in Germania , 1995.