Il desiderio e l'identità maschile e femminile

La crisi della coppia è un fenomeno in crescita e si radica in una contraddizione epocale, dove si giocano le categorie del desiderio e dell'identità maschile e femminile. Nel passato era chiaro che cosa si intendesse per maschio e femmina, perché si individuava la differenza, oltre che nella diversità biologica, nella fissità dei ruoli psicologici e sociali attribuiti all'uomo e alla donna.

Adesso non è più così. Ci troviamo in un mondo caratterizzato dalla globalizzazione dei processi economici, dalla crisi dell'ecosistema, dalla flessibilità del lavoro e dal facile accesso ai consumi, in un clima di generalizzata incertezza che condiziona, tra l'altro, i progetti di vita e la comprensione dei ruoli maschile e femminile. Si creano e si distruggono le identità, le reti di riferimento e i modelli, in una sollecitazione continua alla soddisfazione emotiva e immediata che dà luogo a relazioni di coppia permeabili e prive di difesa. Nel campo della manifestazione del desiderio e nell'esperienza della sessualità, il superamento dei ruoli colloca le persone in una condizione di radicalità estrema, proprio là dove la donna e l'uomo sono chiamati a essere se stessi l'uno di fronte all'altra. Ora che le donne hanno accesso alla parola, come affiorano al discorso i desideri femminili? E come vi si confrontano gli uomini, rimodellando lo sguardo sul proprio desiderio?

Sono questi i temi della ricerca, finanziata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Brescia, svolta attraverso l'équipe del Consultorio Familiare Onlus di via Milano a Brescia. Il percorso, strutturato in un approfondimento teorico e in una analisi empirica, è culminato in un intervento di sensibilizzazione culturale sui temi della ricerca. L'indagine ha fornito spunti di riflessione sui modi di manifestazione del desiderio, sul variare delle identità e sulle loro differenti interpretazioni.

La Commissione Pari Opportunità , istituita presso la Presidenza della Giunta Provinciale di Brescia dal 1986, ha il compito di operare per rimuovere gli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne, ai fini di contribuire al massimo sviluppo dell'autonomia, dell'identità e della specificità femminili, per stimolare la crescita di una cultura delle pari opportunità.

Il Consultorio Familiare Onlus di via Milano a Brescia, nato nel 1973, è autorizzato dalla Regione Lombardia e, in un'ottica di attenzione alla globalità della persona, realizza interventi di tipo medico, psicologico e giuridico per il singolo, la coppia e la famiglia. Svolge inoltre attività di formazione, di ricerca e di sensibilizzazione culturale sui temi della sessualità, del legame amoroso e dei rapporti tra le generazioni.