Il mercato dei servizi per gli adolescenti a Milano

Il "mercato dei servizi per gli adolescenti a Milano" viene esplorato in questa ricerca come luogo nel quale ente pubblico e privato sociale definiscono le caratteristiche e il valore dei "prodotti" che vengono "scambiati" su questo particolare mercato. Poiché oggetto di questo scambio sono dei servizi (beni intangibili), è interessante chiedersi in che modo tali beni vengono rappresentati: che cosa produce un Centro di Aggregazione Giovanile? E l'Assistenza Domiciliare ai Minori? Quali sono i risultati attesi e quali quelli effettivi? Cos'è oggetto di scambio tra ente pubblico e privato sociale che operano sul mercato dei servizi per gli adolescenti di Milano?

Pensare il mercato può significare allora pensare un contesto sociale complesso, da comprendere e qualificare riguardo agli orientamenti interpretativi che sostengono il lavoro con questi "clienti" (i ragazzi e le loro famiglie); parlare di mercato può voler dire non solo censire e descrivere i servizi, ma anche esplorare i rapporti tra i servizi offerti e i modi in cui ci si organizza per offrirli: come si assume l'intreccio tra la complessità di Milano e la complessità dell'adolescenza?

Come si tengono insieme istanze così diverse come quelle dei servizi pubblici (controllo e sicurezza, razionalizzazione della spesa), delle famiglie (aiuto e rassicurazione), degli adolescenti (ambivalenza tra emanciparsi e dipendere), delle cooperative sociali (assicurare l'occupazione e promuovere il benessere della comunità locale)? Quale vantaggio traggono ente pubblico e privato sociale dalla loro intrapresa comune nella gestione dei servizi per adolescenti a Milano?

La ricerca - realizzata da Irecoop Lombardia con finanziamento della Camera di Commercio di Milano - affronta questi interrogativi attraverso interviste a funzionari del Comune di Milano e a responsabili delle organizzazioni del privato sociale che gestiscono servizi in convenzione con il Comune di Milano, proponendo un'inedita prospettiva dalla quale guardare il rapporto tra ente pubblico e non profit.