Le radici fiduciarie del legame sociale
Pagine: 336
ISBN: 9788846410771
Edizione: 1a edizione 1998
Codice editore: 1534.1.22
Disponibilità: Fuori catalogo
Pagine: 336
ISBN: 9788846410771
Edizione: 1a edizione 1998
Codice editore: 1534.1.22
Disponibilità: Fuori catalogo
I processi di modernizzazione della società, la sua globalizzazione, la specializzazione dei saperi e la distribuzione sempre più disuguale delle conoscenze hanno nuovamente posto al centro dell'attenzione teorica quelle risorse e quei beni intangibili che stanno a fondamento del legame sociale. La fiducia è diventata uno degli strumenti concettuali maggiormente utilizzati nel tentativo di comprendere e spiegare l'emergere di relazioni sociali capaci di ampliare e sostenere gli orizzonti d'azione e d'esperienza degli attori sociali entro un ambiente sempre più rischioso.
Il volume presenta i risultati di una ricerca teorica volta a ricostruire i momenti principali della concettualizzazione del fenomeno fiduciario, a partire dalle analisi della sociologia classica sino al complesso dibattito contemporaneo che si articola attraverso un fruttuoso intreccio di discipline diverse. Nella prima parte del saggio l'Autore problematizza il concetto di fiducia distinguendo tre aree semantiche differenti: la familiarità del mondo quotidiano (fiducia di base), la fiducia nei meccanismi sistemici impersonali e la fiducia personale, cercando di comprendere il differenziarsi delle rispettive logiche di genesi e funzionamento e le loro reciproche relazioni. Nella seconda parte è presentata una ampia ricostruzione del pensiero di Georg Simmel circa il carattere intimamente relazionale del fenomeno fiduciario.
La fiducia, finalmente teorizzata come relazione sociale sui generis, emerge come quel tipo di bene relazionale che sta a fondamento, latente o manifesto, della società. Tale interpretazione permette di problematizzare sia gli approcci teorici individualisti sia quelli collettivisti. La fiducia è qui concepita come un bene prodotto, mantenuto, sviluppato e consumato attraverso relazioni sociali. Questo bene relazionale manifesta, contro le analisi funzionalistiche e anti-umanistiche della società, la necessità di tematizzare un ethos relazionale che fondi il legame sociale.
Riccardo Prandini è dottore di ricerca in Sociologia e politiche sociali, collaboratore del Ceposs presso il Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna e segretario di redazione della rivista "Sociologia e politiche sociali". Tra le sue pubblicazioni più recenti: La legislazione regionale per la famiglia. Problemi e prospettive, Barghigiani, Bologna, 1995 (con P. Donati); i capitoli su scuola, lavoro e reti primarie nel volume Giovani e generazioni, Il Mulino, Bologna, 1997 e ha curato il volume Talcott Parsons. La cultura della società, Bruno Mondadori, Milano, 1998.
Collana: Sociologia, cambiamento e politica sociale
Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico
Livello: Studi, ricerche
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