Professione mediatrice culturale

Un gruppo di professioniste dell'area materno-infantile, che operano in ambito sanitario e psicosociale, ha vissuto con un gruppo di mediatrici culturali un'esperienza di formazione che è tuttora in corso e che ha trasformato le une e le altre.

Le operatrici-docenti, alla luce della consapevolezza attuale, hanno descritto i contenuti e i metodi della formazione di base e hanno messo a fuoco i nodi dell'inserimento lavorativo delle mediatrici in molti servizi consultoriali e ospedalieri della città di Milano. Rendendosi progressivamente conto del fatto che le modalità di insegnamento sono fortemente connotate dalla propria appartenenza culturale, si sono impegnate in un approfondimento teorico e in una rivisitazione della propria pratica come docenti e come professioniste, interrogando criticamente il proprio quadro di riferimento.

Questo volume rappresenta il contributo dell'Associazione Crinali al dibattito sulla figura professionale della mediatrice culturale. Chi si occupa di famiglie immigrate o di formazione alla pratica interculturale vi troverà indicazioni utili, spunti di riflessione e proposte, si ritroverà nei casi descritti e potrà intuire come l'esperienza della mediazione culturale possa essere un interessante laboratorio sociale per l'incontro fra le culture.

Crinali è un'associazione senza scopo di lucro, di ricerca, cooperazione e formazione interculturale tra donne. Lavora a livello nazionale e internazionale per lo scambio, la formazione, la solidarietà con donne di altre culture, mondi, religioni e visioni nel rispetto delle reciproche differenze. A livello internazionale ha sviluppato un'attività di rete con donne e associazioni del Sud del mondo e promuove convegni, progetti di solidarietà e progetti sui diritti delle donne. A livello nazionale promuove un lavoro di ricerca interculturale con le donne immigrate, attraverso progetti di mediazione culturale nell'area materno-infantile e di formazione alla clinica transculturale per mediatrici e operatrici dei servizi socio sanitari. Lavora nel campo dell'educazione allo sviluppo e alla costruzione di una cultura della pace.