La disparità di genere nei porti italiani
Gruiste, smarcartici, addette al rizzaggio e derizzaggio, direttrici di macchina, capitane: sono solo alcuni dei ruoli professionali che le donne ricoprono nell’industria portuale e marittima, ambiti storicamente maschili che da pochi anni stanno vivendo una trasformazione importante. Tuttavia, in Italia la strada per l’uguaglianza di genere è ancora lunga e poco è stato fatto per contrastare l’esclusione e la segregazione professionale delle donne in questi contesti. Il volume approfondisce le cause alla base della segregazione di genere nei due comparti e le conseguenze che ne derivano in termini di competitività e coesione sociale del Paese.
cod. 1439.4