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Una riflessione sulla crisi della sovranità, che non risiede più nelle mani dello Stato, della politica o degli organismi sovranazionali, ma slitta sempre più in alto, nel potere incontrollato della finanza internazionale, con flussi e ricatti di potere che non hanno precedenti nella storia dell’Occidente. La categoria nazionale dei “tecnici” risulta così legittimata dai ristretti circuiti della nuova sovranità.
cod. 139.28