
La triste circostanza della scomparsa dell’avvocato Angelo Villini è alla base di questa sorta di indagine sociologica sulla identità sociale dell’avvocatura. Il libro va oltre una situazione individuale e ci consegna un mondo, quello dell’avvocatura, sospeso fra le istituzioni giuridiche (magistratura) e la società civile (i clienti). Le testimonianze e le analisi pluralistiche riportate nel volume disegnano un quadro peculiare e originale di tutto questo. La conclusione è una riflessione sui mutamenti che la società digitale sta portando alle dinamiche più proprie della giustizia, una sorta di “rivoluzione” che l’avvocatura non può ignorare.
cod. 1043.110