La conoscenza partecipata
Autori:

Giuseppe Bellandi

La conoscenza partecipata

Condividere efficacemente conoscenze ed esperienze con le comunità di pratica

Le Conoscenze sono la leva per trasformare la crisi in opportunità, per le imprese e gli individui. Questo libro offre esempi di come ciò sia possibile concretamente. Illustra come valorizzare il patrimonio di conoscenze, esperienze e best practice presenti all’interno delle organizzazioni, per rafforzarne con successo le capacità innovative e competitive.

Pagine: 208

ISBN: 9788856807417

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 100.714

Disponibilità: Discreta

Le conoscenze sono la leva per trasformare la crisi in opportunità,
per le organizzazioni e gli individui.
Questo libro suggerisce come condividerle,
coinvolgendo attivamente le persone e creando valore di lungo periodo
Nelle organizzazioni, siano esse aziende, enti, associazioni, ordini professionali, è ormai condivisa l'idea che la conoscenza, le esperienze e le buone pratiche siano risorse essenziali per raggiungere un vantaggio competitivo e per vincere le sfide di innovazione.
Le difficoltà nascono quando si deve decidere come creare, mantenere, riutilizzare, valorizzare e condividere questi intangible assets, per far sì che la conoscenza ne generi sempre di nuova. Da qui la rinnovata centralità delle persone, del loro apprendimento e delle loro relazioni come base portante delle attività di sharing knowledge.
Ma come sviluppare concretamente il rapporto persona-conoscenza? Con quali strumenti? Con quali vantaggi? L'autore propone di puntare sulla realizzazione di comunità di pratica, costituite dalle persone interessate a valorizzare tramite le nuove tecnologie informatiche il frutto dell'esperienza (know-how e best practices) e le loro modalità di applicazione (procedure, protocolli).
Il fine è quello di creare nuove capacità innovative e migliori linee di azione necessarie nell'affrontare i problemi quotidiani. Con la creazione di queste comunità si potrà esprimere la conoscenza tacita così difficile da raccogliere in azienda, creando rapporti di cooperazione fiduciaria e di aiuto reciproco basati su valori e linguaggi comuni, in un'ottica di apprendimento continuo di nuovi saperi e nuove experties per una crescita professionale integrale.
Solo le comunità in cui la conoscenza partecipata è basata sulla "salienza", cioè sul patrimonio cognitivo di intelligenza, skills e know-how di tutte le persone coinvolte, si possono realizzare azioni coordinate e coerenti nel tempo di riutilizzo della conoscenza (knowledge reuse), le sole capaci di assicurare il perseguimento sistematico dell'eccellenza aziendale di lungo periodo.

Giuseppe Bellandi è attualmente Professore Ordinario di Gestione dell'Informazione Aziendale e Marketing nella Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa. Negli ultimi anni i suoi interessi di ricerca hanno riguardato il knowledge reuse, l'e-learning, e la leadership; su quest'ultime tematiche ha pubblicato i volumi Realizzare l'e-learning (2005) e Il Talento del Leader (2006).



Luigi Di Marco, Prefazione: sapere, comunità e persona
Giuseppe Bellandi, Introduzione
Metodi e modalità di trasferimento della conoscenza
(Le categorie di conoscenza e loro relazioni; La conoscenza tacita: un approfondimento; I paradigmi della società dell'informazione e della conoscenza; Il processo di diffusione della conoscenza; I tipi di conoscenza trasferibili; I benefici attesi dalla diffusione della conoscenza; Le tecnologie a supporto della diffusione della conoscenza; La valutazione di appropriatezza delle tecnologie utilizzate; Sviluppo dell'e-learning e conoscenza partecipata)
Organizzazione e persone nei processi di diffusione della conoscenza
(Verso una cultura organizzativa nei processi di diffusione della conoscenza; La diffusione della conoscenza e i comportamenti organizzativi; L'esigenza di flessibilità e di integrazione tra aspetti tecnologici e organizzativi; Le tecniche di diffusione della conoscenza basate sulle persone; La personalizzazione dell'economia della conoscenza)
Apprendere attraverso la rete
(Le leve della pratica e dell'apprendimento continuo; Dall'apprendimento mutuato alla formazione in rete; Verso la formazione "in pillole"; L'apprendimento mutuato e la diffusione della conoscenza; Il riuso della conoscenza; I modelli di comunicazione e trasmissione della conoscenza; Il ruolo delle intranet aziendali nella diffusione della conoscenza)
Lineamenti e peculiarità delle comunità di pratica
(Le comunità di pratica fra informalità e impegno reciproco; Aspetti strutturali, attività e dinamiche delle comunità; La creazione di valore nelle comunità; L'evoluzione delle comunità nel tempo: verso l'on-line; Comunità di pratica e modello organizzativo; Il capitale fiduciario nelle comunità di pratica; Il ciclo di vita delle comunità di pratica; La valorizzazione delle comunità di pratica; Lo sviluppo del knowledge reuse nelle comunità)
Le comunità di pratica on-line
(Le peculiarità delle comunità on-line; Il ciclo di vita delle comunità on-line; Le tipicità degli obiettivi e dei ruoli interni; Il modello di diffusione della conoscenza; Le politiche di comunicazione e l'elaborazione dei messaggi; L'interazione tra strumenti tecnologici e di comunicazione; I principi e i comportamenti performanti; Andrea Clavarino, Un caso emblematico di comunità on-line: il caso Accenture HR Services)
Progettare e far vivere una comunità performante
(Lo start up della comunità; Le fasi di crescita della comunità; La definizione della politica di comunicazione interna; I connotati della pianificazione strategica e operativa; Gli stadi tipici di sviluppo di una comunità; La valutazione dell'efficacia della comunità; Come far vivere le comunità di pratica)
Bibliografia.

Contributi: Luigi Di Marco

Collana: Am / La prima collana di management in Italia

Argomenti: Knowledge management. E-learning

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per professional

Potrebbero interessarti anche