Innovazioni nelle forme e nell'organizzazione del lavoro in agricoltura e nell'industria agroalimentare in Emilia-Romagna

In questo volume sono raccolti i risultati di un'indagine per studi di caso di imprese agricole ed agroalimentari della regione Emilia Romagna, caratterizzate per l'orientamento al mercato, l'elevata dimensione produttiva e l'adozione di sistemi innovativi di organizzazione del lavoro.

I cambiamenti nell'organizzazione del lavoro consentono alle imprese di raggiungere un elevato livello di competitività. L'esigenza della qualificazione professionale degli addetti si impone, come conseguenza dei recenti e ripetuti scandali alimentari, per soddisfare la domanda dei consumatori in termini di sanità e di qualità, e, come richiesto dal sistema sociale, per lo sviluppo di modelli produttivi sostenibili.

Questo studio vuole rappresentare un contributo di conoscenza per gli operatori del settore e per la formulazione delle politiche settoriali degli enti locali.

I principali aspetti emersi dall'indagine riguardano la flessibilità del lavoro, la reperibilità ed i problemi connessi alla stagionalità degli addetti, la variabilità degli orari di lavoro, le forme di incentivazione del salario, le trasformazioni organizzative e le caratteristiche del personale richieste dai datori di lavoro. In generale, gli imprenditori agricoli desiderano da parte dei lavoratori una notevole disponibilità ed adattabilità e nelle imprese agroalimentari il lavoro è spesso considerato come una risorsa che viene plasmata sulle innovazioni adottate.

Sono illustrati infine degli studi di caso relativi ad alcune imprese agricole e agroalimentari.

Francesco Ansaloni , professore associato in Economia e politica agraria, docente presso il Corso di laurea in Scienze e tecnologie delle produzioni animali della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Camerino e del Corso di Analisi economica dell'ambiente presso la Scuola di Specializzazione post lauream in Gestione dell'ambiente naturale e delle aree protette della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Camerino. Ha maturato esperienze nel campo della ricerca economico-agraria interessandosi in particolare di fattori di sviluppo delle imprese agricole, dello sviluppo agricolo sostenibile, del metodo della zootecnia biologica, della gestione e pianificazione delle imprese agricole e zootecniche e della diffusione delle innovazioni nel settore zootecnico.

Barbara Ballotta , dottore di ricerca in Zoeconomia presso la Sezione Economia, Dipartimento di Protezione e valorizzazione agroalimentare dell'Università degli Studi di Bologna. Ha sviluppato esperienze professionali nel settore agroalimentare, in particolare nell'implementazione di sistemi Haccp e di gestione ambientale, delle politiche comunitarie e nazionali per la qualità e per la valorizzazione di prodotti tipici. È stata membro del gruppo di lavoro per la realizzazione di progetti comunitari relativi ai prodotti tipici locali dell'Europa meridionale. Ha collaborato con il Centro Sperimentale del Latte di Milano e l'Università di Santa Fe (Argentina) per la ricerca di nuovi mercati commerciali in America Latina.