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La Cina globale in Africa
Autori:

Antonella Ceccagno, Mariasole Pepa

La Cina globale in Africa

La Cina globale in Africa nasce dal desiderio di offrire una riflessione critica sulle trasformazioni epocali che emergono dalle relazioni tra Africa e Cina: la globalizzazione cinese, il lavoro, l’agricoltura e la cooperazione allo sviluppo. Si sofferma su forme articolate di protesta e di resistenza, mettendo in luce l’agency degli attori africani.

Pagine: 150

ISBN: 9788835173137

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 21111.1

Pagine: 150

ISBN: 9788835179313

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 21111.1

Informazioni sugli open access

La Cina globale in Africa nasce dal desiderio e dall’urgenza di offrire una riflessione critica sulle trasformazioni epocali che emergono dalle relazioni tra Africa e Cina. È il frutto di un dialogo articolato tra le due autrici, in un momento storico in cui la presenza cinese nel continente africano – nelle sue interazioni con gli attori africani nei diversi paesi – contribuisce a ridefinire non solo le dinamiche interne agli stati coinvolti, ma anche le modalità della globalizzazione cinese e alcune traiettorie chiave dell’economia e della geopolitica globale.
Con un approccio interdisciplinare, La Cina globale in Africa offre analisi approfondite e originali dei temi che emergono nelle relazioni tra i paesi africani e la Cina, tra cui la globalizzazione cinese, il lavoro, l’agricoltura e la cooperazione allo sviluppo.
Si sofferma su forme articolate di protesta e di resistenza, mettendo in luce l’agency degli attori africani.
Le autrici interrogano la validità oggi, in un mondo che cambia in fretta, di alcune griglie interpretative che per decenni sono state moneta corrente nell’analisi dell’Africa, della Cina e del resto del mondo – ad esempio le coppie dicotomiche di Nord Globale/Sud Globale, colonizzatori/colonizzati, razzializzatori/razzializzati. La complessità del tema, quindi, viene trattata superando le semplificazioni e i binarismi interpretativi ed evitando al contempo le insidie di un posizionamento rigidamente a favore o contro la Cina. Questo approccio, che può sembrare spiazzante, apre spazi fertili per nuovi immaginari, metodologie e pratiche di ricerca.

Antonella Ceccagno è professoressa di Sociologia all’Università di Bologna, dove tiene corsi su China in Africa e Sociology of migration. Da decenni si occupa di migrazioni e gruppi diasporici cinesi, con un focus sulle tematiche del lavoro, le interazioni con la Cina e il controllo diasporico digitale. È autrice del libro City Making and Global Labor Regimes (Palgrave Macmillan, 2017). È presidentessa dell’Associazione Italiana di Studi Africa-Cina (AISAC).

Mariasole Pepa è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova e ricercatrice affiliata al CEDEJ-Khartoum. Le sue ricerche si inseriscono nel campo delle geografie del post-sviluppo, con un focus sull’indagine di metodologie trasformative applicate ai metodi di ricerca, alle alleanze e alle pratiche. È vice-presidentessa dell’Associazione Italiana di Studi Africa-Cina (AISAC).

Introduzione. La Cina in Africa: spazi e strumenti analitici in trasformazione

Decentrare lo sguardo, rinnovare le griglie interpretative: l’Africa, la Cina globale e il “resto”

  • Il ruolo dell’Africa nel progetto egemonico cinese
  • Decentrare lo sguardo
  • Presenze cinesi in Africa: crisi delle griglie interpretative
  • Per concludere

Il farsi della globalizzazione cinese in Africa: la Belt and Road Initiative

  • Going Out e Belt and Road Initiative: strategie per la globalizzazione cinese
  • Dinamiche di scambio articolate
  • Si confondono i prestiti con gli investimenti diretti
  • Condizionalità e capitalismo di stato globalizzato
  • La Cina digitale in Africa
  • Obiettivi politici: la BRI come piattaforma per un nuovo ordine mondiale?
  • Il dibattito sui prestiti cinesi in relazione alla BRI
  • Per concludere

Decentrare le narrazioni: agency a scale diverse

  • Decentrare le narrazioni: voci, proteste e satira politica
  • L’agency africana: dibattiti, esempi, limiti
  • Per concludere

Lavoratori cinesi in Africa: un nuovo modello di mobilità transnazionale

  • Introduzione
  • Controversi processi di localizzazione delle maestranze
  • Aspirazioni, divisioni interne e adesione all’ideologia dominante
  • L’imperativo della produttività e la segregazione razzializzante
  • Lavoratori cinesi nella globalizzazione sponsorizzata dallo stato cinese
  • Questa migrazione non è la fotocopia delle migrazioni in Asia
  • Qual è lo stato “facilitante”?
  • Per concludere

Nuove geografie dello sviluppo: Africa-Cina e cooperazione Sud-Sud

  • Ridefinizione dell’architettura dello sviluppo
  • Lo sviluppo come spazio di competizione
  • Africa-Cina e la retorica della cooperazione Sud-Sud
  • Per concludere

Land grabbing, cooperazione agricola e narrazioni “verdi”

  • Oltre il land grabbing
  • L’insicurezza alimentare e gli impatti sull’Africa
  • L’evoluzione storica della cooperazione agricola
  • Modalità, attori e retoriche
  • I Centri di Dimostrazione Tecnologici dell’Agricoltura: tra aiuto e business
  • Dal land grabbing alle narrazioni verdi: quale futuro per la cooperazione agricola?
  • Per concludere

Costanza Franceschini, Elisa Gambino, Narrazioni, percezioni e rumours: note etnografiche sullo sviluppo infrastrutturale sino-africano

  • Introduzione
  • “Mangiare amaro”: percezioni sui lavoratori nelle compagnie di costruzione statali cinesi in Africa
  • Assemblaggi globali: come narrare i progetti “cinesi” in Africa
  • Per concludere

Riferimenti bibliografici

Contributi: Costanza Franceschini, Elisa Gambino

Collana: Nuove Geografie. Strumenti di lavoro

Argomenti: Geografia economica e politica

Livello: Studi, ricerche

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