Processo decisorio e direzione aziendale, vol

IL PROCESSO DECISORIO
• Obiettivi e scale dei mezzi considerati come finalità
* Tre tipi di finalità
* Obiettivi finali
* Obiettivi intermedi
* Obiettivi situati sulla scala dei mezzi considerati come finalità
• Processo creativo
* Compiti creativi del dirigente
* Livelli della produzione creativa
* Stati del processo creativo
* Superamento della confusione
* Raccolta delle informazioni specifiche
* Incubazione
* Fase dell'ispirazione
* Controllo finale
* Comunicazione dell'idea
• Impiego delle premesse ai fini del processo decisorio
* Concetto di premessa
* Raccolta delle premesse
* Classificazione delle premesse in base alle conseguenze che esse produrranno
* Verifica dell'attendibilità delle premesse
* Elementi e premesse fattuali
* Elementi di valore e premesse di valore
* Le premesse di valore e il dirigente
* Attendibilità delle premesse
• Premesse matematiche e numeriche
* Natura della ricerca operativa
* Concetto di modello
* Creazione di un modello appropriato
* La ricerca operativa e il dirigente
* Impieghi della ricerca operativa
* Problemi che ricorrono di frequente
• Anticipazione delle decisioni altrui
* Difficoltà di prevedere le premesse su cui gli altri baseranno le proprie decisioni
* Come gli individui fissano propri obiettivi
* Motivazioni individuali
* Resistenze degli individui
* Concetto di "incentivazione contributo"
* Esempio di impiego del concetto di "incentivazione contributo" come strumento di previsione
* Razionalità "pratica" nel processo decisorio

COME FARE ACCETTARE LE PROPRIE DECISIONI
• Autorità
* Zone di accettazione e cenni preliminari sugli altri
* Autorità semplice
* Sanzioni
* Ribellione: mancanza di autorità
* La dimostrazione come forma di autorità
• Concetto ed applicazione della leadership
* Principali attitudini del leader
* Supina accettazione di un individuo come leader
* Come conquistare la leadership
* Motivi per cui gli individui falliscono come leaders
• Comunicazione e addestramento
* Visualizzare le premesse
* Identificare le migliori fonti di informazione
* Scegliere i veicoli di trasmissione
* Vie e canali di comunicazione
* Creare un canale "di ritorno"
* Inizio del flusso delle comunicazioni
* Canali formali e non formali
* Come evitare i più comuni ostacoli al libero flusso delle comunicazioni
* Distorsione deliberata o inconscia
* La distanza considerata come barriera alle comunicazioni
* Trasmissione di informazioni permanentemente utili: addestramento
* Addestrare impiegati e operai a compiti materiali ripetitivi
* I manuali considerati come fonti di premesse permanenti
* Formazione e sviluppo dei dirigenti
* Assumere candidati
* Orientamento dei dirigenti
• Impiego dei gruppi informali per ottenere l'adesione alle decisioni
* Usare gli obiettivi dei gruppi per promuovere accettabili programmi aziendali
* Come si misura lo status all'interno di un gruppo
* Simboli dello status e metodi di misurazione ormai superati
* Canali informali di comunicazione dell'organizzazione come strumento per ottenere l'adesione
* Come impiegare i leaders dei gruppi informali
* Morale dei dipendenti: concetto di efficienza e di adeguatezza
• Struttura organizzativa formale semipermanente
* Errori da evitare nello studio dei problemi della struttura
* Studio di una struttura organizzativa semplice
* Edificazione della struttura partendo dal basso
* Riunire gli uffici (e i reparti) in settori e nominare dei capi-settore
* Specializzazione per prodotto mercato o zona: struttura divisionale
* Introduzione di uno specialista intellettuale in un gruppo di specialisti di routine
* Introduzione della dualità di comando
* La normale organizzazione di line e staff
* Il rapporto line-staff
* Processo decisorio centralizzato contrapposto a processo decisorio decentralizzato

Contributi:

Collana: Am / La prima collana di management in Italia

Argomenti: Principi di organizzazione

Livello: Testi per professional