BOOKS BY CARLOS E. SLUZKI

Può la psicoterapia sistemica e relazionale essere ripetibile ed esportabile? E un manuale che insegni come la si fa correttamente va a comprometterne la creatività? La risposta che emerge da questo volume è che un manuale può aumentare il processo creativo; se costruito con cura, rende la pratica aperta a verifica e miglioramento; fornisce ai terapeuti una base sicura; è una base essenziale per la ricerca dell’efficacia.

cod. 1249.1.49

Carlos E. Sluzki

La presenza dell'assenza

La terapia con la famiglia e i suoi fantasmi

Questo libro ci presenta esempi di individui e famiglie in terapia che vivono e che interagiscono con la presenza dell’assenza, persone centrali nelle loro vite che sono morte o sparite, ma che ci sono ancora. Ci presenta i loro drammi con stile tenero, compassionevole, descrivendo in dettaglio colloqui e trasformazioni terapeutiche. Scritto con un linguaggio vivido e intenso, La Presenza dell’Assenza offre un punto di vista meraviglioso su processi che possono rivelarsi trasformativi per il terapeuta (sia orientato alla famiglia che agli individui), e può essere illuminante per il pubblico generale.

cod. 1249.1.47

Maurizio Andolfi

Le parole dei Maestri

Per riscoprire la lezione dei grandi della terapia familiare

Questo volume intende riportare il lettore alla fonte e alle origini della terapia familiare.

cod. 1249.1.29

Una red social personal robusta posee un efecto protector de la salud: se asocia positivamente con menos enfermedades, una convalecencia mas rápida y aun la probabilidad de una vida mas prolongada. Con todo, las intervenciones clínicas que estimulan la expansión de la red social utilizadas en pacientes que sufren enfermedades graves mejoran su calidad de vida así como el control del dolor, pero no revierten las enfermedades ni modifican la supervivencia. Las terapias grupales, que incrementan la capacidad de los pacientes para enriquecer su mundo social, constituyen "experimento natural" ideal para evaluar el impacto de estos enfoques antes de la aparición de posibles patologías severas, es decir, el efecto preventivo a largo plazo de estas terapias en términos de salud y aun de supervivencia. Para ello, el terapeuta grupal tendría que evaluar de manera sistemática y estandarizada la red social y la salud de pacientes al comienzo, al alta, y en seguimientos (y hay instrumentos sencillos para ese fin) para determinar el impacto a corto y largo plazo de la tarea clínica en lo que respecta a red social, salud y supervivencia. Un resultado positivo subrayaría otro merito importante de las terapias de grupo" mas allá de la intuición.

Incontrovertible research evidence has proven that a robust personal social network acts as a protective factor against disease, associating positively with overall wellbeing, recovery from disease, and a longer and healthier life. In turn, clinical intervention programs that include social network enhancement aimed at patients already suffering from a variety of severe disorders have shown to improve the quality of their life, included but not limited to pain management, with little impact, however, in survival. Group therapy enhances patients’ abilities to enrich their social milieu. As a natural experiment on preventive interventions, group therapies offer an unusual window to evaluate their long-term impact on patients’ sociality before possible severe somatic pathology is expressed, that is, their potential positive long-term impact of patients’ health and survival. Group therapists should adopt a rather simple standardized rou tine evaluation of patients’ personal social support and health at intake and discharge as well as systematic follow-up of former patients to explore the short and long-term impact of their clinical work with regard to patients’ sociality, overall health and a longer, satisfactory life.

I risultati di un progetto di ricerca internazionale coordinato dalla Postgraduate School of Psychology dell’Università Cattolica di Milano e dalla Regione Lombardia. Gli autori sono psicologi clinici e sociali di diversa provenienza e i contributi sono offerti nelle lingue originali con un ampio riassunto in italiano.

cod. 1245.36

Questo articolo esamina in modo aggiornato tre linee correlate di ricerca sul tema famiglia e schizofrenia, ciascuna con importanti implicazioni cliniche: gli studi su "emozioni espresse", le ricerche su bambini ad alto e basso rischio genetico, adottati in età precoce da famiglie prive di precedenti episodi patologici, e i recenti progetti comunitari di "prevenzione primaria" o individuazione pre-clinica e trattamento integrato rivolto a giovani ad alto rischio di schizofrenia. Ciascuna ricerca si interseca con l’altra, contribuendo ad una prassi che si arricchisce considerando l’interazione fra predisposizione genetica ed ecosistema familiare.