
All’interno dei dibattiti che impegnano gli economisti europei negli anni trenta dell’Ottocento, il barone siciliano Giuseppe Corvaja s’inserisce risolutamente presentando un progetto finanziario in cui banca e credito giocano un ruolo di primo piano. Il progetto propone un mondo nuovo, dove povertà e sfruttamento non trovano più dimora, perché tutto funziona come in una società perfetta, in cui ciascuno è utile all’altro nel rispetto dei propri ruoli.
cod. 363.87