RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA

RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA

Nuova edizione Open Access

4 fascicoli all'anno, ISSNe 2499-748X

Articoli della rivista disponibili in modalità Open Access

I numeri pubblicati dal 1970 al 2018 sono disponibili sul sito www.rivistageograficaitaliana.it

La Rivista Geografica Italiana è una delle più longeve riviste scientifiche italiane ed aspira ad essere il principale luogo di confronto e di avanzamento scientifico per gli studi geografici in Italia.
La pubblicazione della Rivista ha inizio a Firenze nel 1894 per iniziativa dei geografi Filippo Maria Pasanisi e Giovanni Marinelli. Lo scopo – come si legge nel primo numero – è adoperarsi con vigile rigore scientifico ad «un lavoro di raccolta, di ordinamento e di lenta ma efficace elaborazione dei dati fondamentali illustrativi del nostro paese». Tale linea editoriale e lo spirito strettamente scientifico della Rivista sono rimasti sostanzialmente invariati, in parallelo ad un progressivo ampliamento dei contesti e delle tematiche affrontate.
Da sempre aperta al dialogo internazionale, la Rivista pubblica contributi in italiano, inglese, castigliano e francese, in quattro fascicoli l’anno (marzo, giugno, settembre, dicembre). Ospita sia articoli di ricerca – che presentano elaborazioni di materiali e analisi empiriche originali – sia articoli di rassegna – ovvero di riflessione critica su particolari filoni di ricerca o autori/autrici. In entrambi i casi gli articoli contengono una proposta originale e rilevante ai fini dell'avanzamento del dibattito scientifico dal punto di vista concettuale, teorico, metodologico o applicativo. Gli articoli proposti sono per questo valutati preliminarmente dal comitato editoriale e successivamente sottoposti ad una procedura di doppia revisione anonima tra pari.
La rubrica ‘Opinioni e dibattiti’ ospita invece contributi di diversa natura quali i commentari, i forum, le interviste e le recensioni critiche, il cui scopo è animare il dialogo scientifico su temi, autori/autrici o volumi particolarmente significativi, e la cui valutazione è affidata al comitato editoriale.
La Rivista è fin dagli anni immediatamente successivi alla sua fondazione l’organo della Società di Studi Geografici, fondata a Firenze nel 1895. Essa è stata la prima rivista di geografia umana pubblicata in Italia ad essere inserita nel repertorio Scopus (2013), e figura tra le riviste scientifiche di “classe A” fin da quando tale classifica è stata creata – sia per la geografia che, più recentemente, per la sociologia economica, del lavoro, dell'ambiente e del territorio. I suoi contenuti sono ad accesso aperto e la pubblicazione non è vincolata ad alcun pagamento da parte degli autori/autrici.
Gli indici completi e gli abstract degli articoli, dal 1970 a oggi, sono consultabili sul sito della Società di Studi Geografici. Dal 2012, gli articoli sono liberamente accessibili e scaricabili alla stessa pagina. Su questo sito sono disponibili gli indici e i contenuti pubblicati dal 2021.

Politiche di peer review
Dal 2007, gli articoli proposti per la pubblicazione sulla Rivista sono sottoposti alla procedura di revisione anonima tra pari che viene descritta di seguito. Lo scopo della peer review non è solo valutare la pubblicabilità o meno dell’articolo, ma contribuire costruttivamente con commenti e suggerimenti a migliorarne la qualità e la rilevanza. Ogni scritto viene in primo luogo valutato collegialmente dal comitato editoriale. Se lo scritto è ritenuto adeguato agli scopi e agli standard della Rivista, viene inviato ai revisori esterni privo di qualsiasi elemento che possa portare a identificare i nomi degli autori/autrici. I revisori sono persone di provata fama scientifica, esperte del tema e con esperienza di pubblicazione su riviste internazionali. L’elenco completo dei reviewer è conservato presso la redazione e pubblicato ogni due anni sul sito della Rivista.
L’articolo anonimo viene inviato a ciascun revisore corredato di un questionario nel quale si chiede: un giudizio analitico su singoli aspetti dell’articolo; un commento generale da comunicare all’autore/autrice; un commento confidenziale riservato alla direzione della Rivista; un giudizio sulla pubblicabilità dell’articolo, articolato nelle seguenti cinque possibilità: a) Accettabile per la pubblicazione nell’attuale versione; b) Accettabile ma solo dopo revisioni secondarie; c) Accettabile ma con revisioni sostanziali e con suggerimento di nuovo invio alla rivista e conseguente nuovo processo di revisione; d) Non accettabile, ma si consiglia di proporre il lavoro altrove; e) Non accettabile.
I commenti e i suggerimenti dei revisori sono inviati agli autori/autrici dal comitato editoriale unitamente, ove necessario, ad ulteriori indicazioni di sintesi. Dopo che gli autori/autrici hanno adempiuto alle modifiche suggerite, rinviano l’articolo alla Rivista insieme ad un documento di ‘risposta ai revisori’ nel quale descrivono i cambiamenti effettuati in risposta a ciascuno dei commenti ricevuti, o motivano eventualmente perché alcune delle modifiche suggerite non sono ritenute opportune o possibili. Nel caso di un giudizio di tipo b), il comitato editoriale non è tenuto necessariamente a inviare di nuovo l’articolo ai revisori, ma può giudicare autonomamente se gli adeguamenti dell’autore/autrice sono soddisfacenti. In caso negativo, il comitato editoriale chiede ulteriori adeguamenti. Nel caso di un giudizio di tipo c), l’articolo è nuovamente inviato al revisore o ai revisori che hanno formulato tale giudizio, per permettere loro di giudicare se gli adeguamenti sono soddisfacenti. In caso negativo, il revisore chiede ulteriori adeguamenti, fino a che questi sono ritenuti sufficienti. Nel caso uno fra i revisori esprima un giudizio del tipo a), b), c), e l’altro revisore esprima un giudizio del tipo d), e), il comitato editoriale valuta se l’articolo debba essere respinto, oppure inviato a un terzo revisore (senza informarlo dei giudizi precedenti), motivando tale decisione nei confronti del revisore che ha suggerito il rigetto dell’articolo. Ai fini della valutazione dell’articolo, non è consentito l’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale generativa.

Direttore responsabile
Filippo Celata Univ. di Roma “La Sapienza”

Comitato editoriale
Silvia Aru, condirettrice (Univ. di Torino); Sara Bonati (Univ. di Genova); Barbara Brollo, coordinamento recensioni (Univ. di Roma “La Sapienza”); Anna Guarducci (Univ. di Siena); Federico Martellozzo (Univ. Di Firenze); Matteo Puttilli, condirettore (Univ. di Firenze); Chiara Rabbiosi, condirettrice (Univ. di Padova).

Commissione etica
Silvia Aru (Politecnico e Univ. di Torino); Sara Bonati (Univ. di Genova); Anna Guarducci (Univ. di Siena); Matteo Puttilli (Univ. di Firenze)


Sede direzione e redazione: Rivista Geografica Italiana, Dipartimento SAGAS, Via S. Gallo 10, 50129 Firenze - Tel. +39 (0)55 2757956; e-mail: rivistageograficaitaliana@gmail.com. Si prega di inviare le proposte di recensione e i relativi volumi a: Matteo Puttilli, Società di Studi Geografici, Dipartimento SAGAS, Via San Gallo 10, 50129 Firenze.

Dal 2007, gli articoli proposti per la pubblicazione sulla Rivista geografica italiana sono sottoposti alla procedura di revisione che viene descritta di seguito.
Ogni scritto viene in primo luogo valutato dalla Direzione della Rivista.
Se lo scritto passa l’esame di questa prima lettura, viene reso anonimo per il successiva invio ai revisori esterni.
Lo scritto viene reso anonimo eliminando non soltanto il nome e l’affiliazione dell’autore, ma anche altri elementi che potrebbero portare a identificare il nome dell’autore; per esempio, per quanto possibile, la citazione nel testo e nella bibliografia finale di scritti del medesimo autore.
I revisori possono esseri membri del Comitato scientifico, del Board dei referees, o selezionati caso per caso dalla Redazione. I revisori sono persone di provata fama scientifica, e con esperienza di pubblicazione su riviste internazionali.
L’elenco completo dei referee è conservato presso la Redazione e pubblicato ogni due anni sul sito della Rivista.
L’articolo anonimo viene inviato a ciascun revisore corredato di un questionario, nel quale si chiede:
- un giudizio analitico su singoli aspetti dell’articolo;
- un commento sull’articolo, da comunicare all’autore;
- un commento confidenziale sull’articolo, riservato alla Direzione della Rivista;
- un giudizio sulla pubblicabilità dell’articolo, articolato nelle seguenti cinque possibilità:
a) Accettabile per la pubblicazione nell’attuale versione;
b) Accettabile ma solo dopo revisioni secondarie;
c) Accettabile ma con revisioni sostanziali e con suggerimento di nuovo invio del lavoro alla rivista e conseguente nuovo processo di revisione;
d) Non accettabile ma si consiglia agli autori di proporre il lavoro altrove;
e) Non accettabile;
Il commento viene a questo punto rinviato all’autore.
Nel caso b), dopo che l’autore ha adempiuto alle modifiche richieste da uno o da entrambi i revisori, rinvia l’articolo alla Redazione, che giudica autonomamente se gli adeguamenti sono soddisfacenti. In caso negativo, la Redazione chiede ulteriori adeguamenti.
Nel caso c), dopo che l’autore ha adempiuto alle modifiche richieste da uno o da entrambi i revisori, rinvia l’articolo alla Direzione, che a sua volta rinvia all’articolo al revisore o ai revisori che hanno formulato tale giudizio, per permettere loro di giudicare se gli adeguamenti sono soddisfacenti. In caso negativo, il revisore chiede ulteriori adeguamenti, fino a che questi sono ritenuti corretti.
Nel caso che uno fra i revisori esprima un giudizio del tipo a, b, c, e l’altro revisore esprima un giudizio del tipo d, e, la Redazione valuta se l’articolo debba essere respinto, o inviato a un terzo revisore (senza informarlo dei giudizi precedenti). Nel caso venga formulato un giudizio a, b, c, l’articolo viene ammesso, seguendo uno degli iter esposti in precedenza.

Norme Redazionali
Accordo per la pubblicazione di un articolo

Article Processing Charges & Fees

La pubblicazione dei singoli articoli non è vincolata al pagamento di alcun contributo.

Gli articoli riguardanti persone fisiche o contenenti informazioni personali che rendano identificabile un soggetto devono essere conformi agli standard internazionali stabiliti dalla Dichiarazione di Helsinki, sviluppata dalla World Medical Association (WMA) e aggiornata nel 2013.

Per maggiori informazioni sulla condotta etica della rivista, si rimanda al documento di seguito riportato:
Codice Etico

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ANVUR Rivista scientifica: Area 8, Area 10, Area 11, Area 13, Area 14 Anvur classe A per settore concorsuale: area 11/B1 (Geografia)
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La circolazione della rivista mira a valorizzarne l’impatto presso la comunità accademica e il mondo della ricerca.

Fascicolo 2/2025

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