A cura di: Tom Burns, G. M. Stalker
Direzione aziendale e innovazione
Pagine: 328
ISBN:
Edizione: 1a edizione 1974
Codice editore: 1480.20
Disponibilità: Fuori catalogo
A cura di: Tom Burns, G. M. Stalker
Pagine: 328
ISBN:
Edizione: 1a edizione 1974
Codice editore: 1480.20
Disponibilità: Fuori catalogo
Questo volume, che ora appare nella traduzione italiana, ha avuto una grande eco specialmente nel mondo anglosassone ed è considerato un testo di riferimento fondamentale nella letteratura sul management e l'organizzazione aziendale. Secondo le intenzioni dichiarate degli autori, si tratta di un «contributo alla analisi dei problemi relativi allo sfruttamento delle ricerche scientifiche da parte dell'industria».
A questo scopo sono stati utilizzati i risultati delle ricerche compiute in venti aziende che avevano investito capitali in ricerca e sviluppo. La scelta di aziende di questo genere deriva dall'ipotesi che queste ultime richiedano, per un corretto funzionamento, nuovi modelli di organizzazione rispetto a quelli necessari in aziende operanti con obiettivi produttivi di tipo tradizionale.
Burns e Stalker individuano due modelli fondamentali di organizzazione, un primo, definito meccanico, e caratterizzato da rapporti di tipo verticale tra superiore e subordinato stabiliti da un preciso ordine gerarchico, che può essere visualizzato con un organigramma; le attività e il comportamento di ciascuno sono definiti da decisioni e istruzioni emesse, a cascata, dai superiori.
Il secondo modello di organizzazione, definito organico, è invece contrassegnato dalla mancanza di una chiara definizione dei compiti di ciascun individuo; tutti concorrono piuttosto alla realizzazione delle finalità generali dell'impresa svolgendo attività che vengono continuamente ridefinite dalla interazione con chi partecipa alla esecuzione dei compiti di volta in volta emergenti.
Secondo gli autori, nessuno dei due modelli può essere definito migliore in assoluto dell'altro, bensì può essere giudicato più adatto a seconda delle situazioni, in considerazione di diverse variabili. Il filo rosso che collega tutte le parti del libro è appunto costituito dal tentativo di individuare in quali situazioni concrete sia più conveniente, dal punto di vista aziendale, instaurare una struttura direzionale di tipo meccanico piuttosto che organico, tenendo conto dell'azione che le forze sociali, e soprattutto individuali, interessate possono esercitare.
Contributi:
Collana: La società industriale e post-industriale
Argomenti: Principi di organizzazione - Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni
Livello: Testi advanced per professional
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