Gerarchia dei Rifiuti in Azione

A cura di: Giulia Romano

Gerarchia dei Rifiuti in Azione

Modelli Italiani ed Europei

Il principio della “gerarchia dei rifiuti” è un pilastro della politica ambientale europea. Pur in presenza di obiettivi comuni fissati dall’Unione Europea, ciascun Paese conserva un ampio margine di autonomia nell’attuazione: alcuni Paesi hanno raggiunto traguardi rilevanti, mentre altri mostrano ancora margini significativi di miglioramento. Attraverso l’analisi di sei casi emblematici, il volume identifica le condizioni necessarie per rendere il principio della gerarchia dei rifiuti una realtà.

Pagine: 208

ISBN: 9788835174011

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 21820.1

Pagine: 208

ISBN: 9788835182788

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 21820.1

Informazioni sugli open access

Il principio della “gerarchia dei rifiuti” è un pilastro della politica ambientale europea. Pur in presenza di obiettivi comuni fissati dall’Unione Europea, ciascun Paese conserva un ampio margine di autonomia nell’attuazione, decidendo come incentivare le azioni più virtuose (riduzione, riuso, riciclo) e scoraggiare quelle meno sostenibili (incenerimento e discarica). Ne risulta una notevole eterogeneità, sia nelle strategie adottate che nei risultati ottenuti: alcuni Paesi hanno raggiunto traguardi rilevanti, mentre altri mostrano ancora margini significativi di miglioramento.
Intervenire con politiche mirate e ambiziose è sempre più urgente. Attraverso l’analisi di sei casi emblematici, il volume identifica le condizioni necessarie per rendere il principio della gerarchia dei rifiuti una realtà. Una forte determinazione del vertice politico o aziendale, il coinvolgimento di esperti autorevoli e appassionati, l’engagement degli stakeholder, la disponibilità di risorse adeguate e la flessibilità progettuale emergono come fattori abilitanti decisivi per superare i colli di bottiglia, le tante resistenze normative, culturali e industriali.
Dalla lettura trasversale dei casi emerge come non esista un contesto ideale o un modello unico per scalare la gerarchia dei rifiuti, così come non è individuabile una “best practice”, ma una pluralità di buone pratiche che possono combinarsi in modo sinergico.
Il libro si rivolge a chiunque voglia comprendere come l’economia circolare possa passare da visione a pratica trasformativa: decisori pubblici, manager, studiosi e cittadini impegnati nella transizione ecologica, offrendo esempi concreti e un modello replicabile per attuare strategie capaci di conciliare equilibrio economico, sostenibilità ambientale ed equità sociale. Un’opera che non si limita a raccontare buone pratiche, ma vuole renderle sistemiche e scalabili, aiutando a superare i tanti “muri del no” e instillando effetti virtuosi di replicazione.

Giulia Romano è Professoressa associata di Economia aziendale all’Università di Pisa, dove insegna Economia aziendale, Corporate governance e Management dei servizi pubblici. È autrice di numerose pubblicazioni di rilevanza nazionale e internazionale sui temi dei servizi pubblici, della corporate governance, della sostenibilità e delle performance aziendali e coordina l’Unità di ricerca dell’Università di Pisa del progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) Climbing the Waste Hierarchy: enabling factors and policies, CLIWEP, CUP N.I53D23002730006.

Paolo Contò, Prefazione

Introduzione

Parte I. La Gerarchia dei Rifiuti tra Teoria, Normativa e Compliance nei diversi paesi europei

Punti di forza e approcci sulla gerarchia dei rifiuti: l’evoluzione della letteratura internazionale

Dal rifiuto alla risorsa: fondamenti giuridici, modelli di governance e criticità per l’economia circolare

  • Da un quadro politico e normativo orientato ai rifiuti a uno orientato alle risorse
  • Il recepimento della gerarchia dei rifiuti nel quadro normativo nazionale
  • Modelli giuridici di governance dei rifiuti
  • Il principio di prossimità
  • La necessità di una pianificazione nella gestione dei rifiuti: spunti di riflessione da un caso non virtuoso
  • Extended Producer Responsibility (EPR) e il CONAI

Aderenza alla gerarchia dei rifiuti nell’Unione Europea: una valutazione comparata della compliance ambientale

  • Introduzione
  • La Gerarchia dei Rifiuti nel contesto dell’Unione Europea e una breve rassegna della letteratura
  • La valutazione della gestione dei rifiuti urbani nei Paesi dell’UE: metodologia e analisi empirica
  • Discussione dei risultati e implicazioni per le politiche UE
  • Conclusioni

Parte II. Strategie ed Esperienze per la Gerarchia dei Rifiuti: casi emblematici italiani ed europei

La metodologia della ricerca e la raccolta dei dati

La riduzione dei rifiuti in un contesto complesso: il comune di Parigi e i giochi olimpici del 2024

  • La gestione dei rifi uti in Francia e le origini della strategia Ambition zéro plastique à usage unique
  • Lo sviluppo del progetto Ambition zéro plastique à usage unique
  • La formazione diffusa
  • La negoziazione con i partner dei Giochi Olimpici e dei grandi eventi sportivi
  • I risultati economici, ambientali e sociali

Il riuso e la contaminazione di buone pratiche, dalla Svezia alla Toscana: da Alelyckan a Göteborg, a Retuna e Daccapo

  • Il centro di riuso Alelyckan di Göteborg
  • Le contaminazioni dell’esperienza di Göteborg: Retuna a Eskiltstuna
  • Le contaminazioni dell’esperienza di Göteborg: Daccapo a Capannori in Toscana

La tariffa puntuale e lo stakeholder engagement per incrementare la raccolta differenziata: il caso Ecoambiente Rovigo

  • La storia di Ecoambiente e le tappe del suo sviluppo
  • Il modello di business
  • L’assetto proprietario e la corporate governance
  • La managerializzazione
  • Gli stakeholder di Ecoambiente
  • La comunicazione e lo stakeholder engagement per implementare il cambiamento e la TARIP
  • I risultati economici, ambientali e sociali

L’effettivo avvio al riciclo grazie a ricerca e sviluppo e filiere integrate: il caso Revet

  • La storia di Revet e le tappe del suo sviluppo
  • Il modello di business
  • L’assetto proprietario e la corporate governance
  • Gli stakeholder di Revet e le filiere del riciclo
  • I risultati economici, ambientali e sociali

Modelli di gestione sostenibile dei rifiuti: analisi geografico-comparativa di sei realtà europee

  • Geografi a e contesti territoriali dei casi-studio
  • La Ville Lumière
  • Göteborg ed Eskilstuna
  • Capannori e “La Piana”
  • Rovigo e il suo territorio
  • Pontedera e il Valdarno inferiore
  • Realtà territoriali a confronto: una breve sintesi delle traiettorie verso la circolarità

I fattori abilitanti e i colli di bottiglia dell’economia circolare: superare i “muri del no” per scalare la gerarchia dei rifiuti

  • I risultati dell’analisi trasversale dei casi: fattori abilitanti e colli di bottiglia per rendere l’economia circolare non solo una visione, ma una pratica trasformativa
  • I fattori abilitanti strategie e politiche capaci di scalare la gerarchia dei rifiuti
  • I colli di bottiglia dell’economia circolare che frenano l’implementazione del principio della gerarchia dei rifiuti
  • Riflessioni conclusive

Postfazione

Bibliografia

Autrici e Autori

Policy Brief

Contributi: Paolo Contò

Collana: Università: economia

Argomenti: Economie locali, economia regionale - Economia ambientale e dei trasporti

Livello: Studi, ricerche

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