Gli ingegneri in Italia tra '800 e '900

Il volume, che costituisce il secondo Quaderno dell'Associazione per la Storia della Scienza e della Tecnica in Italia nell'età dell'Industrializzazione (Assti), affronta, secondo angolature e approcci metodologici diversi, il tema della cultura e della professione dell'ingegnere nell'Italia ottocentesca e del primo Novecento.

Alcuni quadri di sintesi sul percorso universitario e sui caratteri della professione dell'ingegnere italiano si alternano all'esame di specifici percorsi formativi e ambienti professionali.

Nel contesto di una storia delle professioni tecniche in Italia in parte ancora da sviluppare e rispetto alla quale si indicano in apertura alcune delle principali prospettive di ricerca, l'accento cade prevalentemente nei singoli saggi su nodi problematici significativi come: il rapporto tra formazione tecnica, sviluppo economico e industrializzazione; il sapere delle burocrazie tecniche a livello centrale e locale; i tempi del processo di professionalizzazione degli ingegneri.

Andrea Giuntini insegna Storia economica delle innovazioni tecnologiche alla Facoltà di Economia dell'Università di Firenze. Si interessa di storia dei trasporti e dei servizi pubblici. È redattore delle riviste "Ricerche storiche", "Memoria e ricerca"e "Journal of Transport History".

Michela Minesso ricercatore di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano, si è occupata di storia delle élites professionali e di storia delle istituzioni e dell'amministrazione pubblica nei secoli XIX e XX. Su questi temi ha pubblicato, tra l'altro, la monografia Tecnici e modernizzazione nel Veneto (1806-1915) (Trieste, 1992) e, in volumi collettanei, i saggi The Engineering Profession (Cambridge, 1995); Tecnici e amministrazione pubblica (Milano, 1998); Gli ingegneri del Genio civile e la riforma Baccarini (in corso di stampa).