I modelli di responsabilità sociale nelle imprese italiane

All'indomani della presentazione del progetto CSR-SC (Corporate Social Responsibility - Social Commitment) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'Unione Italiana delle Camere di Commercio (Unioncamere) - in collaborazione con l'Istituto per i Valori d'Impresa (ISVI) - ha promosso una ricerca sullo stato della responsabilità sociale o Corporate Social Responsibility (CSR), allo scopo di fornire un quadro di sintesi sulle dimensioni e sulle principali caratteristiche assunte dal fenomeno in tutte le regioni italiane.

L'indagine, condotta nel luglio 2003, è stata realizzata su un campione stratificato di aziende statisticamente rappresentativo di tutte le imprese operanti in Italia con almeno un dipendente.

I risultati evidenziano il grado di conoscenza della CSR, misurato attraverso la notorietà di alcuni documenti/strumenti direttamente riconducibili al fenomeno (il Libro Verde della Commissione europea sulla Responsabilità sociale delle imprese, il codice etico, il bilancio ambientale, il bilancio sociale, la certificazione sociale SA8000, la certificazione ambientale ISO 14001 e/o la registrazione EMAS), l'alto grado di soddisfazione di chi si è finora impegnato in azioni di CSR, la lenta ma costante diffusione delle pratiche connesse alle CSR in Italia, la prevalenza di comportamenti mossi da ragioni di natura filantropica rispetto ad azioni strettamente incardinate nella mission dell'impresa.

In ultima analisi, si propone la lettura dei risultati attraverso l'architettura delle reti neurali di Kohonen (Self-Organizing Map - SOM) ovvero attraverso una mappa che permette di identificare alcuni raggruppamenti, ciascuno espressivo di un generale orientamento delle imprese italiane verso la CSR.