I nuovi centri per l'impiego tra sviluppo locale e occupazione.

Nel gennaio 2000, dopo anni di attesa segnati da un susseguirsi di norme, regolamenti e direttive, il decentramento istituzionale e la riforma del mercato del lavoro sono processi finalmente avviati.

Il presente studio vuole fornire una prima traccia dei cambiamenti in atto: spetterà poi agli enti coinvolti ed ai singoli operatori il compito di non disattendere le diffuse speranze d'innovazione. Infatti le strutture non si trasformano da sole, ma necessitano di idee, di uomini, di volontà e di collaborazioni. La riforma del sistema del mercato del lavoro non fa eccezione, anzi induce una fortissima interazione fra progetto e territorio, fra competenze e reali fabbisogni, fra organizzazione ed utenza.

Lo studio può idealmente essere suddiviso in quattro parti: nella prima parte si considera il ruolo del servizio pubblico per l'impiego all'interno del sistema delle politiche attive del lavoro e si dà spazio all'analisi di alcune esperienze - italiane e straniere - relative al funzionamento dei servizi pubblici per l'impiego; nella seconda parte si richiama la necessità di valutare l'efficienza e l'efficacia dei servizi pubblici per l'impiego. A tal fine si considera l'opportunità di dotarsi di elementi standard che consentano di svolgere un puntuale controllo e una precisa valutazione del funzionamento delle varie attività di cui la struttura del servizio per l'impiego si compone; nella terza parte si considerano gli aspetti più direttamente operativi, costruendo un'ipotesi di struttura funzionale dei centri per l'impiego e proponendo successivamente un modello organizzativo degli stessi; infine nella quarta parte del lavoro si prende in considerazione la recente dinamica del mercato del lavoro alessandrino e si analizzano alcune esperienze locali in materia di politiche attive del lavoro, valide premesse per la realizzazione dei centri provinciali per l'impiego.

Daniele Ciravegna , professore ordinario di Economia politica e preside della Facoltà di Economia dell'Università di Torino, ha, negli anni più recenti, sviluppato soprattutto studi e ricerche nel settore dell'economia e della politica del lavoro. Fra le sue opere in questa materia: Aspetti teorici del mercato del lavoro (1985), I caratteri dell'inoccupazione (1990), Esperienze di "job creation" in Piemonte (1992), Politiche per l'inoccupazione: le politiche attive del lavoro (1993), La valutazione delle politiche attive del lavoro: esperienze a confronto (1995), La formazione professionale in provincia di Torino: una valutazione degli effetti (1999).

Sergio Favretto , avvocato, è responsabile della Direzione economia e sviluppo della Provincia di Alessandria e autore di ricerche sullo sviluppo locale, sulla formazione professionale e sulle nuove forme di programmazione negoziata.

Mario Matto insegna Economia presso la Scuola universitaria di management d'impresa di Pinerolo. Ha realizzato, con Daniele Ciravegna, numerose ricerche in materia di Economia del lavoro, tra le quali: Esperienze di job creation in Piemonte , CCIAA di Torino; L'ente locale di fronte alla crisi dell'occupazione , Comune di Torino; La valutazione delle politiche attive del lavoro. Esperienze a confronto , ISEDI, Torino; La valutazione dei corsi di formazione professionale in Provincia di Torino , CCIAA di Torino.