L'età dell'incertezza

Come la crisi che attraversa il Paese ha influito sulla condizione, il tenore di vita e gli atteggiamenti degli anziani. Un’analisi in presa diretta, che rileva una diffusa situazione di disagio con pesanti e prevedibili note di pessimismo; le cui cause sarebbero da ricercare principalmente nell’aumento del costo della vita, nel declino dell’economia, nell’instabilità del quadro politico. Quanto alle conseguenze, esse si esprimono in un crescente senso di insicurezza, sfiducia e paura. Insicurezza: delle garanzie e delle tutele economiche e sociali, una generale sensazione di smarrimento che investe tanto il presente quanto il futuro degli anziani. Sfiducia.

Nella credibilità delle istituzioni, nella violazione delle regole convenute e nelle promesse non mantenute, ma soprattutto nei partiti e nella politica. E paura. Paura fisica, rivolta in primo luogo al proprio stato di salute, al rischio di dover un giorno dipendere dagli altri, ma anche al presente e all’avvenire dei propri figli e dei propri congiunti, alla situazione complessiva del Paese, al quadro politico, alla società civile. Con poche o punte eccezioni. A trecentosessanta gradi.

Un cambiamento che questa indagine, condotta nel 2004 su un campione nazionale di più di 3500 pensionati e anziani della Federazione Nazionale Pensionati della Cisl, si proponeva per l’appunto di intercettare e che ha verosimilmente colto nel suo stadio più acuto; un cambiamento che, considerato il peso demografico della categoria, preannuncia per gli anni a venire inediti scenari anche sotto il profilo delle scelte elettorali e sindacali della popolazione anziana.

Fiorenza Deriu è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze demografiche della Facoltà di Statistica dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove insegna al Master in “Fonti, strumenti e metodi per la ricerca sociale” e al Master in “Politiche della cittadinanza e welfare locale”. Ha pubblicato saggi e ricerche sulla povertà, la salute e i sistemi informativi sociali.

Giovanni B. Sgritta insegna Sociologia presso la Facoltà di Statistica dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove dirige i Master in “Fonti, strumenti e metodi per la ricerca sociale” e in “Politiche della cittadinanza e welfare locale”. È autore di numerose ricerche, volumi e articoli sulle politiche sociali, la povertà, la condizione giovanile, gli anziani, la famiglia.