Le edizioni dei testi filosofici e scientifici del '500 e del '600.

Il concetto di testo critico è oggi al centro di un vasto dibattito, nel quale confluiscono gli apporti di discipline fra loro molto diverse: dalla filologia all'ermeneutica, dall'analisi informatica alla ricerca lessicologica, dalle indagini sul contesto storico-culturale allo studio delle forme della comunicazione, sino ai contributi della bibliografia materiale.

Insieme agli apporti derivanti dall'interno della storiografia, questi differenti approcci hanno concorso in modo determinante a rinnovare il lavoro della critica testuale, anche nel settore specifico delle opere filosofiche e scientifiche del Cinquecento e del Seicento, cui hanno rivolto la loro attenzione gli specialisti italiani e stranieri convenuti al Seminario di studi di Gargnano (1-3 aprile 1985), del quale si pubblicano qui gli atti.

L'incontro è stato l'occasione sia per affrontare il problema più vasto dell"'edizione nazionale" delle opere filosofiche (M. Dal Pra), sia per tracciare un quadro aggiornato del lavoro testuale per i secoli XVI (C. Vasoli) e XVII (A. Robinet). Ma l'impresa filologica è anche il terreno sul quale si sviluppano metodologie specializzate, in ragione delle diverse peculiarità esibite da categorie di testi particolari o da singoli aspetti della loro tradizione: è a questo proposito che G. Crapulli ha discusso questioni di bibliografia materiale applicata alla trasmissione dei testi a stampa in età moderna, mentre P. Dibon si è soffermato sui problemi posti dalle grandi corrispondenze filosofiche e scientifiche del '600. il volume si chiude con una ricca rassegna di alcune fra le più significative iniziative attualmente in corso in Italia, volte a rendere disponibili le edizioni critiche di importanti opere del pensiero moderno.