Minoranze religiose e diritti.

Questo volume raccoglie gli atti di due giornate di studio svoltesi a Torre Pellice e Torino rispettivamente il 7 e il 27 ottobre 1998. L'iniziativa, promossa da Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Comunità Ebraica di Torino, Società di Studi Valdesi, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea faceva parte di un più ampio ciclo di manifestazioni che su diversi piani univano la storia di due minoranze nell'età della loro emancipazione (1848-1948).

L'aspirazione alla libertà religiosa non ha sempre trovato agevole soddisfazione all'interno degli stati democratici. Esiste un nesso tra dittatura e negazione - o forte attenuazione - della libertà religiosa, così come esiste un rapporto virtuoso fra democrazie liberali, socialdemocrazie e progressivo allargamento della libertà di fede. Il non facile cammino compiuto dal nostro paese sulla strada della eguaglianza dei diritti viene ripercorso contestualmente al sorgere dell'idea di Stato laico, la cui ragione d'essere consiste nel riconoscimento delle fedi, delle culture, delle etnie, non più semplicemente "tollerando" una qualsiasi convivenza, ma facendosi garante dei diritti democratici di cittadinanza, in vista di una "comune appartenenza" che non richieda la rinuncia ad altre identità.