Storia ragionata di sociologia dell'organizzazione
Pages: 416
ISBN:
Edition: 1a edizione 1987
Publisher code: 460.5.1
Availability: Nulla
Pages: 416
ISBN:
Edition: 1a edizione 1987
Publisher code: 460.5.1
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Esistono ormai in Italia molte opere che espongono la storia del management e le principali teorie organizzative. Nessuna però ha finora affrontato la materia nell'ottica unificante di una sociologia critica dell'organizzazione che si interroga sui propri oggetti e sui propri strumenti di conoscenza. Questo volume colma la lacuna. Scritto da uno dei maggiori esperti italiani, esso è il frutto di una più che decennale esperienza di riflessione e di insegnamento sia universitario che in centri di formazione. Il libro rifugge da ogni erudizione basata su lunghe rassegne di nomi; al contrario gli autori trattati non sono più di una quarantina, ma scelti con il criterio della massima rappresentatività di un'epoca o di una scuola. Accanto a saggi ormai famosi come quello sul taylorismo (ripubblicato qui per la prima volta con gli opportuni aggiornamenti), il lettore trova così una catena organica di apporti, dall'inizio del secolo fino alle ricerche più recenti e ancora «in fieri». L'opera si presta a due livelli di lettura. Al primo, esso è uno strumento fondamentale per chiunque voglia conoscere meglio i filoni di pensiero che in qualche modo hanno toccato i problemi dell'azienda, dell'organizzazione, della burocrazia, del potere. Al secondo il libro offre una chiave per comprendere il significato generale dell'evoluzione di una disciplina che, nata per studiare la realtà della fabbrica, è cresciuta via via fino a proporre modelli validi per ogni tipo di organizzazione complessa. Il volume si pone così come un'occasione di ripensamento anche per gli «addetti ai lavori», che si trovano spesso sfidati da valutazioni nuove e spregiudicate.
Bonazzi è sensibile ai motivi critici che tormentano oggi la parte più inquieta e aperta del management, ma anche la "controparte" di lavoratori, tecnici, sindacalisti, politici, e più in generale di tutti coloro che credono ancora nella possibilità di conciliare l'efficienza produttiva con la tutela della dignità umana e cori lo sviluppo della democrazia, dentro e fuori i cancelli della fabbrica.
Giuseppe Bonazzi è ordinario di sociologia dell'organizzazione presso la Facoltà di scienze politiche dell'Università di Torino, città in cui risiede. Ha scritto numerose opere tra cui «Alienazione e anomia nella grande industria» (1964, di prossima ripubblicazione), «Ruoli di comando e gruppi prescrittivi» (1967), «Industria e potere in una provincia meridionale» (1972), «in una fabbrica di motori» (1975) Ha anche insegnato all'Ecole pratique des sciences humaines di Parigi, dove ha svolto una ricerca comparata con l'Italia sui processi di colpevolizzazione simbolica nella Pubblica Amministrazione (di prossima pubblicazione).
Contributors:
Serie: Enciclopedia di direzione e organizzazione aziendale
Subjects: Economic Sociology, Sociology of Work and Organizations
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