Titolo Rivista  STUDI JUNGHIANI 
                Autori/Curatori Cristina Vallini 
                    Anno di pubblicazione 2010                 Fascicolo 2010/31  
                Lingua Italiano Numero pagine 23 P. 69-91 Dimensione file 590 KB 
                DOI 10.3280/JUN2010-031005 
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L’autrice esamina la diversa posizione di Freud e Jung riguardo all’utilizzo dei dati etimologici a disposizione all’inizio del ‘900. Dal confronto fra gli atteggiamenti dei due risulta per entrambi la convinzione che sia possibile riuscire a decifrare il geroglifico linguistico, interpretare il monosillabo aurorale, la "radice", deposito dei significati più antichi. Freud utilizza i dati etimologici per confermare la propria idea sull’originario significato "opposto" delle parole primitive, e sul valore sessuale delle prime radici. Jung inquadra l’etimologia indeuropea nella sua teoria della creatività della Libido, trovando riscontri con i momenti chiave del suo pensiero già consapevolmente anti-freudiano.
Parole chiave:Etimologia, Freud, Jung, contrasto, teoria, libido
Cristina Vallini, Freud, Jung e la prova etimologica in "STUDI JUNGHIANI" 31/2010, pp 69-91, DOI: 10.3280/JUN2010-031005