
Il mito della rivoluzione, nato con la Rivoluzione francese, ha generato un inedito tipo antropologico: il rivoluzionario di professione, dedicato anima e corpo alla demolizione degli ordinamenti esistenti. Un tipo antropologico che, a partire dalla Rivoluzione bolscevica e sino al collasso del sistema sovietico, ha dominato la scena mondiale con la sua straordinaria capacità di attivare poderose passioni e di mobilitare le masse.
cod. 1420.1.88