Un contenitore digitale dove la misura è il corpo. L’esperienza di un gruppo psicoeducativo in tempi di pandemia

Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Alfredo Malaspina, Teresa Legato
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2022/1
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. 169-181 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/gruoa1-2022oa17970
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La pandemia da Sars-Cov-2 ha portato importanti cambiamenti all’interno del tessuto sociale, generando una lacerazione dei legami con l’Altro e con l’Istituzione. Il sistema sanitario è stato costretto a operare una riorganizzazione delle modalità attraverso cui venivano normalmente erogati i servizi. In ambito sociosanitario ciò ha comportato un ripensamento degli strumenti utilizzati, dovuto alla necessità di garantire continuità a interventi che utilizzano la relazione come principale strumento del lavoro clinico. L’obiettivo di quest’articolo è quello di fornire testimonianza di un’esperienza innovativa di riadattamento in modalità online di dispositivi gruppali, privilegiati strumenti di lavoro, impiegati al servizio del lavoro psicoeducativo con adolescenti in carico ai servizi territoriali di una cooperativa sociale di Terzo Settore. Il metro di distanza è stato utilizzato come misura di un’area all’interno della quale sviluppare nuove definizioni del Sé. La configurazione a distanza dell’incontro ha delineato i confini di un nuovo territorio relazionale, le cui potenzialità rimangono inesplorate. La necessità di mantenere vive queste relazioni ha richiesto l’utilizzo di nuovi strumenti, rendendo possibile accedere a modalità di relazione in formato digitale.

Parole chiave:; Sars-Cov-2; Corpo; Psicoeducazione; Terzo Settore

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Alfredo Malaspina, Teresa Legato, Un contenitore digitale dove la misura è il corpo. L’esperienza di un gruppo psicoeducativo in tempi di pandemia in "GRUPPI" 1/2022, pp 169-181, DOI: 10.3280/gruoa1-2022oa17970