Fascicolo 114/2021 Innovazione tecnologica e lavoro: impatti a diversi livelli di analisi. Azio Barani ( a cura di )
- Azio Barani, Premessa
- Azio Barani, Innovazione tecnologica e lavoro: quadro storico-evolutivo, questioni ermeneutico-epistemologiche e implicazioni eticoantropologiche
- Azio Barani, Innovazione tecnologica e lavoro: automazione, occupazione e impatti socio-economici
- Azio Barani, Innovazione tecnologica, lavoro e processi di cambiamento organizzativo
- Azio Barani, Innovazione tecnologica e lavoro: impatti sui processi di selezione, organizzazione e sviluppo del personale
- Azio Barani, Innovazione tecnologica e lavoro: il crescente impiego delle tecniche di gamification nei processi di selezione, formazione e sviluppo del ersonale
- Azio Barani, Innovazione tecnologica e lavoro agile: quadro evolutivo, dimensioni di sostenibilità e profili organizzativi
- A cura della Redazione, Referee 2021
Fascicolo 113/2021 Fiducia e lavoro: una prospettiva multidisciplinare Tar musutl atinddis cwiporlikn:ary perspective
- Giacomo Degli Antoni, Premessa
- Giorgio Liotti, Marco Musella, Flessibilità e soddisfazione per il lavoro: Una riflessione generale
- Davide Dazzi, Smart work e gli stili di vita
- Azio Barani, Fiducia e leadership: spunti per una lettura della dimensione organizzativa, in particolare nella prospettiva socio-relazionale ed etica
- Sara Binassi, Giovanni Guidetti, Mariele Macaluso, Giulio Pedrini, Assessing selection patterns and wage differentials of high-skilled migrants. Evidence from Italian graduates working abroad.
- Giacomo Degli Antoni, Lavoro, fiducia e motivazioni intrinseche
- Marco Bentivogli, Fiducia nel lavoro
- Fabio Pantano, Il lavoro a distanza dopo la pandemia: problemi organizzativi e soluzioni giuridiche
- Alice Biagiotti, Le interazioni fiduciarie nel rapporto di lavoro. Dalle origini ai cambiamenti in atto
- Elia Minari, Le imprese mafiose e i lavoratori: il vincolo mafioso come elemento distorsivo del rapporto di fiducia tra lavoratore e datore di lavoro
- Emanuela Trotta, Dall’invidia come negazione di sé e dell’altro, alla fiducia come giusta percezione di sé e riconoscimento del valore dell’altro