A cura di: Laura Bovone
Creare comunicazione
I nuovi intermediari di cultura a Milano
Pagine: 288
ISBN: 9788846412461
Edizione: 1a ristampa 2005, 2a edizione 1999
Codice editore: 1155.1.3
Disponibilità: Nulla
A cura di: Laura Bovone
Pagine: 288
ISBN: 9788846412461
Edizione: 1a ristampa 2005, 2a edizione 1999
Codice editore: 1155.1.3
Disponibilità: Nulla
I nuovi intermediari culturali sono professionisti della comunicazione, intellettuali impiegati nella divulgazione, artisti che creano immagini della cultura di massa, disseminatori di buon gusto che tentano di coniugare cultura d'élite e senso degli affari. Essi prosperano nell'ambivalenza della cultura postmoderna, ne nutrono i mezzi di comunicazione, dai quali a loro volta le loro elaborazioni culturali ricavano consistenza e potere. Sono i protagonisti della nostra cultura, perché comunicare cultura è oggi più che mai equivalente a fare cultura.
Il mondo della produzione culturale, del resto, coincide con una fetta sempre più larga del mondo economico e, più in generale, è un crocevia dove si incontrano logiche differenti: di espressività e di mercato, di informazione e di intrattenimento, di ricerca intellettuale e di immagine, di conservazione e di innovazione, ecc. Pertanto i suoi attori costituiscono un osservatorio privilegiato delle interconnessioni della società postmoderna e ne sono privilegiati interpreti. Per dimostrare questa tesi si sono utilizzate quasi cento storie di vita di intermediari culturali milanesi, giornalisti e architetti, galleristi e pubblicitari, direttori di centri culturali e PR operatori del turismo, della televisione e della moda.
Al centro di un reticolo di informazioni inusitato, l'intermediario culturale ha a disposizione un'offerta illimitata di occasioni formative e ne è perennemente attratto. È con questo atteggiamento autoeducativo che egli si dispone a veicolare agli altri il suo bagaglio di significati, riesaminandoli alla luce di altri significati. Esperto di un sistema complesso, responsabile di rilevanti frammenti della riflessività sociale, da lui in larga parte dipende se e quanto l'eccedenza di comunicazione sarà veicolo di confronto ed emancipazione o invece causa di livellamento ed esclusione.
Laura Bovone è ordinario di Sociologia della comunicazione nella Facoltà di Scienze Politiche e direttore del Centro per lo studio della moda e della produzione culturale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Contributi: Nella Audisio, Elena Besozzi, Flavio Merlo, Emanuela Mora, Valeria Sevesi
Argomenti: Teorie e pratiche della comunicazione e dei media - Arte, cultura e spettacolo
Livello: Studi, ricerche
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