La storia delle bonifiche sarde (1918-1939)
La bonifica integrale della piana di Terralba
Pagine: 448
ISBN: 9788820491772
Edizione: 1a edizione 1995
Codice editore: 1580.10
Disponibilità: Fuori catalogo
Pagine: 448
ISBN: 9788820491772
Edizione: 1a edizione 1995
Codice editore: 1580.10
Disponibilità: Fuori catalogo
La Sardegna di inizio Novecento era ancora una terra ad economia agro-pastorale arcaica, in gran parte incolta o basata su micro-aziende contadine e sul pascolo vagante. Quasi del tutto assenti erano inoltre le attività manufatturiere. A rompere quel quadro di stagnazione un impulso fondamentale venne, negli anni precedenti la prima guerra mondiale, dal grande capitale nazionale, in particolare dalla Banca commerciale che, profittando di finanziamento e agevolazioni statali, riuscì a incanalare fermenti e stimoli delle forze isolane che, sul modello nazionale, grandi speranze riponevano nell'elettrificazione come volano dello sviluppo industriale. Si formò così un primo nucleo di imprese, Elettrica sarda e Imprese del Tirso, che integravano la loro attività dalla costruzione di dighe e bacini (il Tirso sarà il più grande invaso d'Europa) alla produzione e distribuzione di energia nell'isola. E quando nel 1918 la direzione del gruppo venne unificata nelle capaci mani di Giulio Dolcetta, questi avviò una terza linea di intervento in Sardegna, volta ad utilizzare, attraverso una nuova società, la Sbs, dighe ed energia anche per la bonifica idraulica e agraria.
Questo volume è la storia del disegno illuminato e appassionato di un gruppo di uomini, in primis Dolcetta, che idearono, programmarono e realizzarono nel giro di un ventennio la trasformazione integrale di un vasto territorio (20 mila ettari) nel Campidano di Oristano, facendo di una terra desolata e deserta, colpita dal dissesto idrogeologico e flagellata dalla malaria e dalle intemperie, una terra irrigua con aziende razionali e moderne basate sull'irrigazione e condotte da coloni raccolti in un comune rurale sorto dal nulla (Mussolinia, ora Arborea, avrà 4.500 abitanti nel 1938): un «piccolo gioiello» mai più ripetuto nel quadro frammentato dell'economia sarda e della bonifica in Italia.
Giampaolo Pisu (1935-1993), professore associato presso l'università di Cagliari, ha rivolto i suoi studi soprattutto alla storia dei partiti politici e alla storia economica, con un particolare interesse per il sistema creditizio, cui ha dedicato lunghe ricerche. Una speciale attenzione in tali ambiti ha rivolto a uomini e fatti della sua isola, tra cui l'importante filone della bonifica in Sardegna. Tra i suoi lavori: I cattolici e la vita pubblica in Italia (1815-1919) e (1919-1943), La Nuova Italia, Firenze, 1974-1977; I cattolici e il partito popolare in Sardegna, Editori Riuniti, Roma, 1977, oltre a diversi saggi sugli economisti dell'800 pubblicati in riviste o atti di convegni.
Contributi: Franco Della Peruta
Collana: Storie di impresa - Ciriec
Argomenti: Storia economica - Storia urbana e del territorio
Livello: Studi, ricerche
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