Pseudos

A cura di: Giampiero Moretti

Pseudos

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Il Settecento vedrà la nascita dell’estetica come disciplina inizialmente ancella della logica e successivamente indipendente riflessione sull’essenza dell’arte e dell’esperienza sensibile in generale. L’aspetto quasi-vero dell’esperienza artistica si ritrova coniugato con la dimensione finzionale-fittiva della narrazione, ridisegnando lo spazio dello pseudos come una pretesa ad una verità “diversa”, quella dell’opera d’arte.

Pagine: 176

ISBN: 9788835184942

Edizione:1a edizione 2025

Codice editore: 10894.1

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Il perimetro semantico di pseudos si caratterizza, sin dal suo sorgere, per la compresenza di un valore nettamente negativo assegnato al falso e di un valore meno marcato, presente benché spesso soltanto alluso, giocato sull’ambiguità delle dimensioni dell’illusorio e del sofistico.
Si intravede così il cammino che, attraverso i secoli e le avventure del sensibileillusorio, condurrà nel Settecento alla nascita dell’estetica come disciplina inizialmente ancella della logica e successivamente indipendente riflessione sull’essenza dell’arte e dell’esperienza sensibile in generale. L’aspetto quasi-vero dell’esperienza artistica si ritrova coniugato con la dimensione finzionale-fittiva della narrazione, una coniugazione che ridisegna lo spazio dello pseudos come una pretesa, il più delle volte autoriale-soggettiva (e qui ci ricolleghiamo a quanto esposto poco sopra), ad una verità “diversa”, la verità dell’(opera d’) arte (Dalla Premessa di B. del Villano e G. Moretti).

Giampiero Moretti è ordinario di Critica letteraria e Letterature comparate all’Università di Napoli L’Orientale. Ha studiato principalmente l’estetica tra Otto e Novecento, in particolare autori romantici, che ha variamente tradotto. Il suo ultimo libro è Estetica e comparatistica (Morcelliana 2021).

Bianca del Villano e Giampiero Moretti, Pseudos: appunti per un percorso
Aoife Beville, Pseudo-confessioni. Prospettive pragmatiche su alcuni casi di errore giudiziario
Andrea Comboni, La seconda vita di alcuni falsi letterari italiani
Serena Fusco, Pieghe tra i mondi? Speculative fiction/tuixiang xiaoshuo attraverso il Pacifico e lo Pseudos della Storia
Chiara Ghidini, Narrazioni alternative e memoria collettiva: pseudostoria e falsificazione in Giappone
Ulrich van Loyen, L’avversario e il doppio. Una disgressione pseudonipponica
Roberta Montinaro, Generatori di linguaggio, disinformazione e pseudo-verità
Tiziana Pangrazi, Pseudità, estetica e musica
Venanzio Raspa, Dal finto al vero. La letteratura come ipotesi critica su come stanno le cose

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