PullMrp: la programmazione della produzione a mix flessibile

Un manuale MRP scritto finalmente dal punto di vista dell'utilizzatore e non del fornitore del sistema!

Il volume: una guida chiara e operativa che illustra non solo la "filosofia" del nuovo approccio, ma come concretamente applicarlo nelle condizioni attuali delle aziende italiane.

PullMrp è una nuova tecnica progettata per gestire la produzione a "mix flessibile". Consente, infatti, di raggiungere:

• consegne veloci su una vasta gamma di modelli

• possibilità di adeguamento immediato del mix produttivo alle esigenze delle vendite.

Il lettore: Dirigenti produzione, informatica, vendite, approvvigionamenti, logistica in aziende industriali. Consulenti.

Consegne veloci su una vasta gamma di modelli e possibilità di adeguamento immediato del mix produttivo alle esigenze delle vendite sono un paradigma della moderna competitività industriale e commerciale, ma costituiscono anche una potenziale miscela esplosiva per la gestione della produzione e delle scorte. La chiave che può disinnescare questa bomba è una programmazione della produzione "a mix flessibile" che permetta di:

# dimensionare per il massimo di variabilità programmata le risorse specifiche di ciascun modello della gamma;

# dimensionare per il minimo, necessario e sufficiente, le risorse dell'apparato produttivo comuni a tutti o parte dei modelli della gamma.

L'uso normale degli strumenti tipo MRP e MRPII rischia, invece, di fare da detonatore alla miscela, in quanto è troppo schematico per realizzare l'obiettivo della flessibilità e si risolve, in genere, in una programmazione "a mix bloccato", nella quale tutte le risorse, comuni e non, sono dimensionate con lo stesso criterio:

# per valori massimi, con conseguente sotto-utilizzazione delle risorse comuni, oppure

# per valori minimi, con conseguente scarsa possibilità di seguire la variabilità delle vendite.

Pullmrp è una tecnica progettata specificatamente per realizzare la programmazione "a mix flessibile", che utilizza:

# un piano differenziato per le risorse comuni e le risorse specifiche, che permette di dimensionare le prime ai valori minimi sufficienti e soltanto le seconde ai valori massimi necessari;

# una logica "pull" per controllare direttamente il programma di produzione, sulla base dell'andamento effettivo delle vendite.

Paolo Strina, laureato in ingegneria navale e meccanica, si è dedicato a problemi di organizzazione e gestione aziendale, con particolare riferimento all'applicazione di modelli avanzati di gestione dei sistemi industriali e alla loro implementazione informatica. dal 1965 svolge attività di consulenza. E' attualmente amministratore della Acv srl ed associato alla CM-Consulenti di Organizzazione e Direzione Aziendale (entrambe a Milano).