A cura di: Riccardo Scartezzini, Roberto Guidi, Anna Maria Zaccaria
Pagine: 288
ISBN: 9788820485498
Edizione: 1a edizione 1994
Codice editore: 1562.16
Disponibilità: Esaurito
La ricerca approfondisce il fenomeno dell'emigrazione italiana a cavallo del secolo XIX, partendo dall'analisi di una piccola realtà migratoria: quella dell'Irpinia.
Due elementi caratterizzano essenzialmente questo lavoro: l'utilizzazione di fonti diverse (archivistiche, statistiche, giornalistiche, orali) e lo studio delle problematiche dell'emigrazione tanto nell'area di partenza che in quella di arrivo.
Questa impostazione è stata possibile inseguendo negli archivi americani le tracce dei passeggeri provenienti dall'Irpinia fino al loro insediamento nel quartiere North End di Boston, in larga parte abitato da emigranti italiani.
Anche questo saggio conferma che l'emigrazione italiana all'estero si appoggiava su concrete strutture familiari e catene migratorie.
Non un fenomeno disarticolato dunque, ma "programmato" dalle singole realtà locali.
La prospettiva micro-storica dell'analisi fa inoltre emergere altre tematiche fondamentali: il ruolo dell'informazione e le condizioni di finanziamento nel progetto migratorio; le catene migratorie che iniziano dai "pionieri" per arrivare in molti casi a svuotare quasi per intero alcuni paesi; le politiche matrimoniali tanto nei luoghi di partenza che in quelli di arrivo; i percorsi migratori, dallo sbarco nei porti americani all'insediamento nelle Little Italies.
Collana: Sociologia del territorio
Argomenti: Storia sociale e demografica - Sociologia delle migrazioni e dello sviluppo
Livello: Studi, ricerche
