Titolo Rivista  RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA 
                Autori/Curatori Eugenio Borgna 
                    Anno di pubblicazione 2011                 Fascicolo 2011/2  
                Lingua Italiano Numero pagine 8 P. 11-18 Dimensione file 707 KB 
                DOI 10.3280/RSF2011-002002 
                Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
                clicca qui
            
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
 
                                    FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Nel contesto di una psichiatria rivalutata come scienza umana, come scienza della intersoggettività, e non solo come scienza naturale che la comprende solo in parte, la diagnosi non può essere considerata nella sua ghiacciata e impersonale dimensione categoriale; ma deve essere riconsiderata nella sua dimensione problematica e interpersonale. Questo cosa significa in un contesto di psichiatria applicata alla clinica e alla riconoscibilità dei molteplici fenomeni della sofferenza psichica: definizione radicalmente antropologica, e non drasticamente naturalistica come è quella di malattia tout court? Non altro significa che, in psichiatria, come ha scritto una volta per tutte Kurt Schneider, i sintomi non hanno nulla a che fare con la loro riduzione naturalistica a segmenti pietrificati di una malattia in senso clinico; ma con esperienze vissute che narrano qualcosa di significativo storicamente, e soggettivamente, e che conseguentemente non possono se non essere interpretati. Non esistono fatti, ma interpretazioni di fatti, come ha scritto Friedrich Nietzsche; e così la diagnosi, in psichiatria, e cioè la connotazione neurotica, o psicotica, dei sintomi (la sola cosa che, in fondo, conti), cambia nella misura in cui nasca, o non nasca, una relazione terapeutica fra chi cura e chi è curato. La diagnosi, insomma, come esperienza, e non come pietrificata espressione di un incasellamento dei diversi sintomi in uno schema sindromico precostituito.
Parole chiave:Diagnosi, psichiatria, scienza della intersoggettività, esperienza vissuta
Eugenio Borgna, Le fragili certezze della diagnosi in psichiatria in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 2/2011, pp 11-18, DOI: 10.3280/RSF2011-002002