La Philanthropic Society costituisce il primo abbozzo di uno spazio dedicato all’accoglienza, al confinamento e alla rieducazione dei minori ritenuti socialmente pericolosi. L’associazione riuscì a mettere in moto una rete tentacolare di notabili, giudici, magistrati e semplici benefattori della più diversa estrazione sociale, lasciando un’impronta indelebile nel dibattito britannico sette-ottocentesco. I moderni riformatori erano di là da venire, ma una strada importante cominciava già a essere tracciata.
cod. 1573.473