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Auschwitz. Percorsi di memoria attiva
Autori:

Silvia Bencini, Luca Bravi

Auschwitz. Percorsi di memoria attiva

Luoghi e oggetti tra passato e presente

Il volume descrive percorsi educativi della memoria, a partire dalla proposta di «attraversare Auschwitz», non limitandosi a visitarlo, ma trasformandolo da monumento cristallizzato a strumento di formazione. Si delinea così un modello formativo che - attraverso luoghi e oggetti come ponte tra passato e presente - può essere applicato a qualsiasi altro luogo di memoria.

Pagine: 150

ISBN: 9788835172796

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 638.1

Il volume descrive percorsi educativi della memoria, a partire dalla proposta di «attraversare Auschwitz», non limitandosi a visitarlo, ma trasformandolo da monumento cristallizzato a strumento di formazione. Si delinea un modello formativo che - attraverso luoghi e oggetti come ponte tra passato e presente - può essere applicato a qualsiasi altro luogo di memoria. In questo processo rigenerativo di tante storie da conoscere, riconoscere e raccontare, la narrazione della morte ha sempre l’obiettivo di riconnettersi ad una possibilità data alla vita; per imparare la «lezione» di Auschwitz, del Ruanda, di Srebrenica, fino ai conflitti di oggi, fino alle spiagge di Cutro e di Lampedusa; senza dover dichiarare tutto identico ad Auschwitz, ma alla ricerca di una pedagogia delle memorie, motore di confronto educativo e di democrazia nel presente.

Silvia Bencini è borsista di ricerca presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. Si occupa di storia sociale dell’educazione, in relazione alle politiche della memoria europea e di processi storico-educativi volti all’inclusione e alla partecipazione delle minoranze.

Luca Bravi è ricercatore presso il Dipartimento di Formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’Università di Firenze, dove insegna Storia dei processi comunicativi e formativi. Si occupa di storia sociale dell’educazione in relazione alle politiche d’inclusione in Europa, di storia dei media rispetto alla loro influenza nei contesti educativi e di processi storici d’inclusione, attraverso percorsi di valorizzazione della memoria europea. Ha collaborato con l’Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la Regione Toscana per le politiche della memoria rivolte alle scuole.

Premessa. Storia, memorie, processi educativi e formativi tra passato e presente

  • Narrazione come costruzione di comunità
  • Progettare processi educativi e formativi
  • Tra ieri e oggi

Attraversare Auschwitz

  • Auschwitz, narrare il passato
  • Auschwitz, il confronto con il presente

Oświecim. Vivere il presente

  • Oświecim: comunicare la pace attraverso l’arte
  • Cafe Bergson: conoscere il passato per agire nel presente
  • L’Associazione “Stowarzyszenie Romów w Polsce” contro l’antiziganismo
  • Anna Odi: la Custode della memoria

Oggetti che raccontano

  • Preservare, non solo conservare
  • La voce degli oggetti tra passato e presente

L’arte come strumento di racconto e memoria

  • L’arte nel lager di Auschwitz
  • Memorie come pedagogia della cura: Marian Kołodziej tra arte-terapia e arte-testimonianza

Attraversare Srebrenica

  • Srebrenica. Una comunita “fantasma”
  • Srebrenica city of hope. Percorsi di memoria attiva
  • Attraversare Sarajevo. Tra dark tourism e desertificazione

"Hai attraversato?". Per una pedagogia delle memorie e della storia nel presente

  • Comunità disaggregate e sole
  • Tra passato e presente

Bibliografia

Ringraziamenti

Crediti

Collana: Itinerari e dialoghi di storie dell'educazione

Argomenti: Storia dell'istruzione e dell'educazione - Storia dell’educazione e della scuola - Strumenti per insegnanti - Strumenti per educatori

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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