Come cambia la Cina
Nazione d'Oriente, nazione d'Occidente: scontro di mondi o integrazione di civiltà complementari?
Pagine: 160
ISBN: 9788820499549
Edizione: 1a edizione 1996
Codice editore: 1136.20
Disponibilità: Buona
Pagine: 160
ISBN: 9788820499549
Edizione: 1a edizione 1996
Codice editore: 1136.20
Disponibilità: Buona
Ieri socialismo blindato, oggi economia socialista di mercato. Ieri sottosviluppo, povertà diffusa; oggi indici di crescita spettacolari. Ieri una società di sudditi; oggi, tendenzialmente, una società di cittadini. Ieri tutto il potere al partito; oggi un partito sempre più conforme alla società e alle sue dinamiche. Ieri il permanente timore di una Cina sull'orlo di un collasso; oggi una Cina garanzia di stabilità nell'area geopolitica di appartenenza. Si intravedono cambiamenti radicali: cambia la mente politica del partito; cambia la percezione che il partito ha di se stesso e del suo rapporto con la società cinese: da struttura egemone, il partito si candida a fattore di democrazia. Lo stato di diritto comincia a prendere forma, a muovere i primi passi di un lungo cammino. A partire dai principi costituzionali del 1982 si definiscono in forme appropriate sia le istituzioni sia le normative settoriali: forma di governo, potere centrale e potere locali, tutela dei diritti personali, relazioni economiche, diritto di proprietà e diritto di famiglia, procedure e garanzie elettorali. Ma che cosa sta accadendo in Cina? Quanto può essere fondato, come può essere motivato questo cambiamento, e quanto credibile? E' possibile vedere nel travolgente sviluppo che sta vivendo la RPC, il tentativo di elaborare una nuova democrazia, propriamente cinese, alternativa e forse complementare a quella elaborata dalla cultura occidentale? Quali conseguenze si porta dietro? A livello globale, è possibile sperare in un nuovo equilibrio multipolare, nell'ambito del quale ogni civiltà possa apportare, nella ricerca e valutazione della ragione degli altri, un proprio originale contributo? Da una attenta analisi della realtà cinese e delle sue tradizioni storiche un messaggio di speranza sul futuro della politica e delle relazioni internazionali.
Giuseppe Gerbino è nato a S. Stefano di Camastra (Me) il 25 ottobre 1925; già docente di lettere nei licei, è stato deputato al Parlamento per tre legislature (1958/1972) e dirigente nazionale delle Acli (1947/1972). Ha partecipato all'esperienza politica dell'MPL (Movimento politico dei lavoratori - 1979/1972). Per un ventennio ha svolto attività di studio e di ricerca sul sistema economico-sociale e sugli aggiornamenti politico-istituzionali in corso nella Repubblica Popolare Cinese. Ha collaborato alle riviste Osservatorio Isfol (Roma), Rivista di studi politici internazionali (Firenze), Mondo cinese (Milano), pubblicando articoli e saggi sul sistema scolastico-formativo e sulla politica interna ed estera cinese. Nel 1971 ha pubblicato il volume Speranze e tensioni dopo Tiananmen - Un'immagine della Cina moderna. Ha dedicato questi ultimi anni all'elaborazione del presente volume, portato a termine poco prima della sua scomparsa avvenuta a Roma il 28 dicembre 1995.
Contributi:
Collana: Politica - Studi
Argomenti: Economia europea e internazionale - Politica estera, relazioni internazionali
Livello: Studi, ricerche
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