A cura di: Ron J. Johnston, Peter J. Taylor
Geografia di un mondo in crisi
Pagine: 392
ISBN: 9788820423964
Edizione: 4a edizione 1992
Codice editore: 600.32
Disponibilità: Nulla
A cura di: Ron J. Johnston, Peter J. Taylor
Pagine: 392
ISBN: 9788820423964
Edizione: 4a edizione 1992
Codice editore: 600.32
Disponibilità: Nulla
Fra lo scorcio degli anni '60 e i primi anni '70 il mondo è cambiato: le guerre che sempre più numerose infiammano i vari punti della terra sono solo i sintomi più virulenti di una crescente precarietà. Ormai la parola crisi è sulla bocca di tutti. Ma si tratta davvero di una crisi irreversibile o potremo uscirne? E come? Un agguerrito gruppo di eminenti geografi esamina in una serie di documentatissimi saggi ogni aspetto della crisi mondiale: da quello strettamente economico, legato alla ristrutturazione del capitale a scala internazionale, a quello energetico, sul quale getta nuova luce il magistrale saggio di Peter Odell, attualissimo contributo al problema della scelta nucleare; da quello della fame nel mondo, a quello dell'utilizzazione delle risorse del Terzo mondo.
I problemi connessi con l'uso delle risorse naturali, specialmente di quelle agricole, sollevano quello demografico, esaminato alla luce del dibattito fra neo-malthusiani e marxisti. Si entra così nella sfera rovente della polemica sociale e politica, cui appartengono sia il capitolo dedicato al fenomeno della distruzione delle culture regionali ad opera della dilagante e dirompente cultura occidentale, sia quello che tenta di rispondere alla domanda, davvero inquietante, se esista, e fino a qual punto, la libertà individuale.
Dalle tesi spesso provocatorie di questi due capitoli, si sale ai più scottanti temi della storia contemporanea, come quello delle tensioni etniche, esemplificate nei casi della Corsica, del Paese basco e della Nigeria; o quello della lotta per l'egemonia, condotta su tutti gli scacchieri del globo dagli Stati Uniti e dall'Urss, ed esemplificata nei casi del Corno d'Africa, dell'Afghanistan e dell'America centrale. Era dai tempi della pubblicazione de I limiti dello sviluppo e del dibattito sviluppatosi attorno a questo studio che non si offriva al lettore un bilancio tanto completo dell'Azienda Terra. Ma la presente ricerca, pur non rinunciando al rigore scientifico della prima, evita le aride tecniche quantitative per cercare con un linguaggio piano e accessibile la vera globalità. Hegel ebbe a scrivere che la lettura del quotidiano è la preghiera mattutina dell'uomo moderno: se l'affermazione del grande filosofo è ancora valida, questo volume può ben rappresentare il breviario dell'uomo di oggi.
Contributi: Piers Blaikie, Phil N. Bradley, William Bunge, Peter R. Odell, John O'Loughlin, Richard Peet, Nigel Thrift, C. H. Williams, Robert Woods
Collana: Geografia e società
Argomenti: Economia europea e internazionale
Livello: Textbook, strumenti didattici
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