A cura di: Pier Luigi Zanchetta
Governo e autogoverno della magistratura nell'Europa occidentale
Pagine: 180
ISBN: 9788820448981
Edizione: 1a edizione 1987
Codice editore: 1297.7
Disponibilità: Fuori catalogo
A cura di: Pier Luigi Zanchetta
Pagine: 180
ISBN: 9788820448981
Edizione: 1a edizione 1987
Codice editore: 1297.7
Disponibilità: Fuori catalogo
Nel panorama politico istituzionale europeo, pur così variegato e complesso da non consentire semplificazioni riduttive o unificazioni arbitrarie, sembrano emergere alcune linee di sviluppo comuni. Tra queste sempre più si diffonde seppure con diversi livelli di realizzazione e di consenso - la tendenza a rispondere alle crescenti complessità ed articolazioni sociali privilegiando decisioni centralizzate rispetto al sistema delle autonomie e della diffusione del potere, discrezionalità incontrollata nella attività di governo rispetto alla rigidità delle norme e delle garanzie, riservatezza e non motivazione delle scelte rispetto alla trasparenza nell'esercizio del potere.
Un disegno siffatto coinvolge, evidentemente, anche l'istituzione giudiziaria, nella sua organizzazione e nei suoi rapporti con il sistema politico. Emergono, conseguentemente, tendenze alla erosione anziché al potenziamento e consolidamento - della indipendenza della magistratura al fine di evitare che i controlli di legalità e la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini superino la soglia della "compatibilità" con le scelte di governo; nello stesso tempo sono pressoché ovunque accantonate le prospettive di partecipazione popolare alla amministrazione della giustizia ed alla organizzazione della giurisdizione mentre riemergono o vengono potenziati sistemi di controllo burocratico. Illuminanti in tal senso appaiono i bruschi arretramenti nel cammino di rinnovamento istituzionali delle giovani democrazie portoghese e spagnola, le promesse mancate della sinistra negli anni di governo in Francia, le ripetute (e più che mai attuali) iniziative normalizzatrici assunte in Italia con riferimento all'azione e al ruolo del Consiglio superiore della magistratura.
Si tratta di un disegno incompiuto, tuttora suscettibile di ribaltamento con una forte iniziativa politica. In questa prospettiva e per contribuire a tale risultato è nata l'associazione europea dei magistrati per la democrazia e le libertà a cui si deve, insieme a Magistratura democratica, questo volume e il convegno dallo stesso titolo che lo ha preceduto (organizzato a Torino nel settembre 1985). Di qui la specificità del volume rispetto ad opere affini: informazione "dall'interno" sullo stato dei singoli ordinamenti, ma insieme - e soprattutto - analisi collettiva dei caratteri e problemi della istituzione giudiziaria a livello europeo in una prospettiva di consolidamento della democrazia e del pluralismo.
Contributi: I. P. Andres, G. Borrè, H. E. Bøttcher, A. Criscuolo, G. Fonseca, F. Guichard, V. Jmenez, A. C. Movilla, E. Picard, L. Pizzorusso, M. Ramat, S. Senese, C. Strecker, D. F. Twaalfhoven, Van Den Schans, V. Vigoriti, C. Wettinck
Collana: Quaderni di Questione giustizia
Argomenti: Diritto, giustizia
Livello: Studi, ricerche
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