Il settore distributivo in Sardegna
Squilibri esistenti e loro articolazione territoriale
Pagine: 368
ISBN: 9788820473105
Edizione: 1a edizione 1992
Codice editore: 1320.11
Disponibilità: Limitata
Il volume contiene un approfondito studio sulla struttura del settore distributivo della Sardegna, dei suoi squilibri e della sua articolazione territoriale, nonché la proposta di uno schema di "disciplina del settore commerciale" e, in allegato, gli studi preparatori che hanno preceduto la sua formulazione, unitamente al testo della nuova legge regionale sulla disciplina delle attività distributive.
Essa, con particolare riferimento alla distribuzione al dettaglio, prevede alcuni interventi mirati all'obiettivo del miglioramento degli indici (superficie media delle unità locali, rapporto popolazione/unità locali, fatturato medio per addetto...) con i quali è stato descritto il grado di inefficienza dell'intero sistema distributivo regionale.
• Presentazione, dell'On. Fausto Fadda
• Il quadro territoriale di riferimento
* Premessa
* Gli insediamenti residenziali e la zonizzazione subregionale emergente
* L'assetto istituzionale compatibile con un sistema di ambiti subregionali individuati sulla base delle polarizzazioni residenziali emergenti
• Le politiche commerciali nelle principali regioni italiane
* Premessa
* I risultati dell'indagine
* Regione Piemonte
* Regione Lombardia
* Regione Veneto
* Regione Emilia Romagna
* Regione Toscana
* Regione Lazio
* Regione Campania
* Regione Puglia
* Il. Regione Calabria
* Regione Sicilia
• La struttura della distribuzione a livello regionale ed a livello subregionale
* Le cause dell'arretratezza delle strutture distributive
* L'evoluzione della normativa concernente la disciplina delle attività distributive
* La specificità della situazione regionale
* La specificità della situazione delle subaree individuate sulla base delle polarizzazioni emergenti
* Il parametro della superficie mediana (Sm)
* Il parametro della superficie media (Smedia)
• Le caratteristiche socioeconomiche delle subaree regionali e l'efficienza delle loro forme distributive al dettaglio
* I parametri socio-economici di riferimento delle subaree
* Il campione e il questionario
* La stima del livello di benessere
* La spesa per consumi nelle subaree regionali
* I consumi alimentari
* I consumi per abbigliamento e calzature
* I consumi di energia elettrica e di servizi telefonici
* I consumi di automobili, di servizi di assistenza (riparazioni) e di carburante
* La stima del fatturato medio per unità locale e per addetto
* L'impatto sul commercio al dettaglio della
* componente turistica
* La sottoccupazione nel settore del commercio al dettaglio
• La politica legislativa della Regione: individuazione dei livelli di gerarchia del piano regionale per il commercio
* I poteri statutari della Regione in materia di commercio
* I poteri attribuiti alla Regione Sardegna con le norme di attuazione
* Le attribuzioni trasferite ai comuni della Sardegna in materia di commercio
* La legislazione occorrente per l'attuazione della L. n. 426/1971
* I rapporti tra Regione e comuni nella programmazione urbanistico-commerciale
* La programmazione urbanistico-commerciale al livello regionale, intermedio e comunale
* Altri compiti per il legislatore regionale: l'osservatorio delle attività commerciali
* Gli ulteriori settori nei quali occorre l'intervento della legge regionale
* La necessità di una legge generale della Regione e dei successivi provvedimenti settoriali
• La ristrutturazione del settore commerciale regionale: articolazione degli obiettivi a livello settoriale ed a livello di subaree
* Il coordinamento tra piani di urbanistica commerciale e strumenti di pianificazione territoriale
* Il superamento degli equilibri esistenti e i livelli di competenza gerarchico-territoriale del piano
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi all'ingrosso
* La riorganizzazione degli intermediari del commercio
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi al dettaglio
* La riorganizzazione dell'ambulantato
* La riorganizzazione dei pubblici esercizi
* La riorganizzazione degli esercizi alberghieri
• Gli strumenti di intervento e le politiche economiche settoriali
* Premessa
* Le ipotesi per una politica di programmazione contrattata
* I "progetti speciali"
* Le politiche di incentivazione
• Proposta di articolato di una legge regionale sul commercio contenente la disciplina sulla formazione ' del "piano regionale" e dei piani subregionali
* Preambolo
* Articolato
ALLEGATI
• Indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale per l'individuazione delle zone socioeconomiche nelle quali suddividere il territorio regionale per l'installazione di strutture di vendita strumentali a una più efficace organizzazione dell'intero comparto distributivo regionale, a cura di Benedetto Ballero, Giampaolo Marchi e Gianfranco Sabattini
• Introduzione
• Il quadro territoriale di riferimento e le sue tendenze evolutivi
* L'esperienza in materia di pianificazione territoriale in Sardegna
* La dinamica degli insediamenti residenziali
* Le polarizzazioni e la suddivisione del territorio regionale emergenti
* La rete stradale regionale
* La rete stradale primaria ipotizzata: caratteristiche Tecnico-economiche
* La necessità di una riqualificazione della rete stradale regionale
* La rete ferroviaria regionale
* Le indicazioni della Conferenza regionale trasporti
* I programmi del Ministero dei trasporti relativi al sistema ferroviario regionale
* I programmi della Regione Autonoma della Sardegna relativi al sistema ferroviario regionale
• La struttura della distribuzione delle reti di vendita a livello regionale e subregionale
* Le cause dell'arretratezza delle strutture distributive
* L'evoluzione della normativa concernente la disciplina delle attività distributive
* La specificità delle situazioni regionali
* La specificità degli ambiti subregionali individuati secondo la logica della Tav. 3
* L'assetto istituzionale compatibile con una politica commerciale regionale riferita a un sistema di ambiti subregionali individuati secondo la logica della Tav. 3
• Linee programmatiche per una politica di ristrutturazione del settore commerciale regionale
* Il problema del coordinamento tra piani di urbanistica commerciale e strumenti urbanistici di pianificazione territoriale
* L'esigenza di una "politica di rottura" degli equilibri esistenti e i livelli di competenza gerarchico-territoriale del piano
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale a monte della distribuzione finale
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi all'ingrosso
* Il parametro superficie coperta/numero delle unità locali
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale connesse con le destinazioni d'uso degli immobili e delle aree destinati ad attività commerciali
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale connesse con l'esercizio del potere autorizzativo
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi al minuto
* La riorganizzazione degli esercizi alberghieri
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale connesse con la mancanza di strumenti di attuazione degli interventi
• La politica legislativa della Regione in materia di commercio e le sue possibilità di sviluppo
* Poteri statutari della Regione in materia di commercio
* I poteri attribuiti alla Regione Sardegna con le nonne di attuazione
* Le attribuzioni trasferite ai comuni della Sardegna in materia di commercio
* La legislazione occorrente per l'attuazione della L. n. 426/1971
* Rapporti tra Regione e comuni nel programmazione urbanistico-commerciale
* La programmazione urbanistico-commerciale al livello regionale, intermedio e comunale
* Altri compiti per il legislatore regionale: l'osservatorio delle attività commerciali
* Ulteriori settori nei quali occorre l'intervento della legge regionale
* La necessità di una legge generale della Regione e dei successivi provvedimenti settoriali
* Ipotesi di primo intervento legislativo
• Stima di un indice di efficienza a livello di subaree regionali per una politica attiva di nazionalizzazione del commercio al dettaglio in Sardegna, a cura di Gianfranco Sabattini e Tullio
• Il quadro territoriale di riferimento
* Premessa
* Gli insediamenti residenziali e la zonizzazione subregionale emergente
* L'assetto istituzionale compatibile con un sistema di ambiti subregionali individuati sulla base delle polarizzazioni residenziali emergenti
• Le politiche commerciali nelle principali regioni italiane
* Premessa
* I risultati dell'indagine
* Regione Piemonte
* Regione Lombardia
* Regione Veneto
* Regione Emilia Romagna
* Regione Toscana
* Regione Lazio
* Regione Campania
* Regione Puglia
* Il. Regione Calabria
* Regione Sicilia
• La struttura della distribuzione a livello regionale ed a livello subregionale
* Le cause dell'arretratezza delle strutture distributive
* L'evoluzione della normativa concernente la disciplina delle attività distributive
* La specificità della situazione regionale
* La specificità della situazione delle subaree individuate sulla base delle polarizzazioni emergenti
* Il parametro della superficie mediana (Sm)
* Il parametro della superficie media (Smedia)
• Le caratteristiche socioeconomiche delle subaree regionali e l'efficienza delle loro forme distributive al dettaglio
* I parametri socio-economici di riferimento delle subaree
* Il campione e il questionario
* La stima del livello di benessere
* La spesa per consumi nelle subaree regionali
* I consumi alimentari
* I consumi per abbigliamento e calzature
* I consumi di energia elettrica e di servizi telefonici
* I consumi di automobili, di servizi di assistenza (riparazioni) e di carburante
* La stima del fatturato medio per unità locale e per addetto
* L'impatto sul commercio al dettaglio della
* componente turistica
* La sottoccupazione nel settore del commercio al dettaglio
• La politica legislativa della Regione: individuazione dei livelli di gerarchia del piano regionale per il commercio
* I poteri statutari della Regione in materia di commercio
* I poteri attribuiti alla Regione Sardegna con le norme di attuazione
* Le attribuzioni trasferite ai comuni della Sardegna in materia di commercio
* La legislazione occorrente per l'attuazione della L. n. 426/1971
* I rapporti tra Regione e comuni nella programmazione urbanistico-commerciale
* La programmazione urbanistico-commerciale al livello regionale, intermedio e comunale
* Altri compiti per il legislatore regionale: l'osservatorio delle attività commerciali
* Gli ulteriori settori nei quali occorre l'intervento della legge regionale
* La necessità di una legge generale della Regione e dei successivi provvedimenti settoriali
• La ristrutturazione del settore commerciale regionale: articolazione degli obiettivi a livello settoriale ed a livello di subaree
* Il coordinamento tra piani di urbanistica commerciale e strumenti di pianificazione territoriale
* Il superamento degli equilibri esistenti e i livelli di competenza gerarchico-territoriale del piano
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi all'ingrosso
* La riorganizzazione degli intermediari del commercio
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi al dettaglio
* La riorganizzazione dell'ambulantato
* La riorganizzazione dei pubblici esercizi
* La riorganizzazione degli esercizi alberghieri
• Gli strumenti di intervento e le politiche economiche settoriali
* Premessa
* Le ipotesi per una politica di programmazione contrattata
* I "progetti speciali"
* Le politiche di incentivazione
• Proposta di articolato di una legge regionale sul commercio contenente la disciplina sulla formazione ' del "piano regionale" e dei piani subregionali
* Preambolo
* Articolato
ALLEGATI
• Indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale per l'individuazione delle zone socioeconomiche nelle quali suddividere il territorio regionale per l'installazione di strutture di vendita strumentali a una più efficace organizzazione dell'intero comparto distributivo regionale, a cura di Benedetto Ballero, Giampaolo Marchi e Gianfranco Sabattini
• Introduzione
• Il quadro territoriale di riferimento e le sue tendenze evolutivi
* L'esperienza in materia di pianificazione territoriale in Sardegna
* La dinamica degli insediamenti residenziali
* Le polarizzazioni e la suddivisione del territorio regionale emergenti
* La rete stradale regionale
* La rete stradale primaria ipotizzata: caratteristiche Tecnico-economiche
* La necessità di una riqualificazione della rete stradale regionale
* La rete ferroviaria regionale
* Le indicazioni della Conferenza regionale trasporti
* I programmi del Ministero dei trasporti relativi al sistema ferroviario regionale
* I programmi della Regione Autonoma della Sardegna relativi al sistema ferroviario regionale
• La struttura della distribuzione delle reti di vendita a livello regionale e subregionale
* Le cause dell'arretratezza delle strutture distributive
* L'evoluzione della normativa concernente la disciplina delle attività distributive
* La specificità delle situazioni regionali
* La specificità degli ambiti subregionali individuati secondo la logica della Tav. 3
* L'assetto istituzionale compatibile con una politica commerciale regionale riferita a un sistema di ambiti subregionali individuati secondo la logica della Tav. 3
• Linee programmatiche per una politica di ristrutturazione del settore commerciale regionale
* Il problema del coordinamento tra piani di urbanistica commerciale e strumenti urbanistici di pianificazione territoriale
* L'esigenza di una "politica di rottura" degli equilibri esistenti e i livelli di competenza gerarchico-territoriale del piano
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale a monte della distribuzione finale
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi all'ingrosso
* Il parametro superficie coperta/numero delle unità locali
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale connesse con le destinazioni d'uso degli immobili e delle aree destinati ad attività commerciali
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale connesse con l'esercizio del potere autorizzativo
* La riorganizzazione dei circuiti distributivi al minuto
* La riorganizzazione degli esercizi alberghieri
* Le cause di inefficienza del sistema distributivo regionale connesse con la mancanza di strumenti di attuazione degli interventi
• La politica legislativa della Regione in materia di commercio e le sue possibilità di sviluppo
* Poteri statutari della Regione in materia di commercio
* I poteri attribuiti alla Regione Sardegna con le nonne di attuazione
* Le attribuzioni trasferite ai comuni della Sardegna in materia di commercio
* La legislazione occorrente per l'attuazione della L. n. 426/1971
* Rapporti tra Regione e comuni nel programmazione urbanistico-commerciale
* La programmazione urbanistico-commerciale al livello regionale, intermedio e comunale
* Altri compiti per il legislatore regionale: l'osservatorio delle attività commerciali
* Ulteriori settori nei quali occorre l'intervento della legge regionale
* La necessità di una legge generale della Regione e dei successivi provvedimenti settoriali
* Ipotesi di primo intervento legislativo
• Stima di un indice di efficienza a livello di subaree regionali per una politica attiva di nazionalizzazione del commercio al dettaglio in Sardegna, a cura di Gianfranco Sabattini e Tullio
Contributi: Fausto Fadda, Benedetto Ballero, Giampaolo Marchi, Gianfranco Sabattini, Tullio Usai
Collana: Ricerche di economia applicata
Argomenti: Economia del turismo, del commercio e dei servizi
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