A cura di: Andrea Tosi
Reti e parchi per l'innovazione (testi in italiano francese spagnolo)
Pagine: 224
ISBN: 9788820491611
Edizione: 1a edizione 1995
Codice editore: 1862.34
Disponibilità: Nulla
A cura di: Andrea Tosi
Pagine: 224
ISBN: 9788820491611
Edizione: 1a edizione 1995
Codice editore: 1862.34
Disponibilità: Nulla
E' crescente in contesto europeo l'importanza che la dimensione territoriale acquista nei problemi dello sviluppo innovativo. Contemporaneamente e in modo non separato, sempre più rilevante diviene il confronto sull'efficienza complessiva dei territori, siano essi considerati sub specie di ambiti economici o di aree urbane - metropolitane. Al centro di tutto ciò, con sempre maggiore evidenza si pone l'infrastrutturazione innovativo intesa come veicolo di rapporti e di servizi per la trasmissione di conoscenze e informazioni, variabili strategiche della crescita innovativo.
Il consolidarsi dell'importanza delle variabili "di flusso" su quelle "di stock", propria di una visione reticolare del territorio, consente anche a regioni che possono considerarsi periferiche rispetto alle "centralità" dello sviluppo innovativo, di interconnettere e di rendere sinergiche le proprie potenzialità, e pertanto di non essere "perdenti" nei processi di innovazione. La condizione per lo sviluppo diviene quella di "essere in rete" cioè di costruire rapporti stabili tra soggetti rilevanti dei processi innovativi e ciò modifica sostanzialmente gerarchie determinate nei processo di competizione internazionale, dalla concentrazione di attività di formazione avanzata, di ricerca e produzione innovativo, quali sono i parchi tecnologici, le tecnopoli, ecc.
Così pure la crescita molto rilevante delle interdipendenze a tutte le scale ed il rafforzamento reciproco fra telecomunicazioni e sistema della mobilità (piuttosto che la parziale sostituzione attesa della mobilità delle informazioni nei confronti della mobilità delle persone e delle merci), costituiscono, accanto all'accorciamento del ciclo di vita del prodotto ed alla crescita del ruolo della flessibilità e dell'innovazione, una premessa importante per una struttura d'impresa reticolare, cellulare, spazialmente articolata in poli, superando così il modello tayloristico gerarchizzato e centralizzato.
Il volume fornisce contributi su alcune tra le esperienze più significative di organizzazione territoriale finalizzata all'innovazione, condotte in ambito francese e spagnolo, avendo particolare attenzione a possibili raffronti con la situazione italiana.
Andrea Tosi è professore ordinario di urbanistica al Politecnico di Milano e consulenti della Comunità economica europea per i parchi scientifici (Programma Sprint). Sui problemi dell'innovazione ha pubblicato, tra l'altro, per Franco Angeli: Terziario, impresa, territorio (1985), Il territorio dell'innovazione (con C. Cardia 1988) e Politiche innovative nel Mezzogiorno e parchi tecnologici (con R. Cappellin, 1993). Come esperto comunitario ha sviluppato progetti di fattibilità per parchi scientifici e centri d'innovazione oltre che in Italia, in Portogallo (parco scientifico della Valle dell'Ave), in Spagna (Malaga), in Francia (tecnopoli della plasturgie della valle di Oyonnax) e in Grecia (parco scientifico di Canià / Creta).
Contributi: Escorsa Castells Pere, Clara E. Garcia, Maria Cristina Gibelli, Lafebvre, Jean Laterasse, Giorgio Monaci, Luis V. Sanz-Menendez, Pierre Veltz
Collana: Urbanistica
Argomenti: Economie locali, economia regionale
Livello: Studi, ricerche
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