Titolo Rivista TERAPIA FAMILIARE
Autori/Curatori Caterina Nardis, Costanza Giordani, Michela Quintaiè, Giulia Meneghetti, Grazia Armenia
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/138
Lingua Italiano Numero pagine 17 P. 19-35 Dimensione file 151 KB
DOI 10.3280/TF2025-138003
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L’articolo propone una lettura familiare multigenerazionale di un processo terapeutico svolto in favore di una famiglia che presenta una domanda iniziale di trattamento del figlio adolescente con diagnosi di disturbo oppositivo provocatorio. Nel presentare il caso clinico è intenzione delle autrici fornire una panoramica dei possibili interventi clinici afferenti a diversi modelli teorici in presenza della medesima diagnosi di partenza allo scopo di portare alla luce il pensiero di vari autori circa la correlazione tra i disturbi presentati e il contesto relazionale e le sue problematiche, e il ruolo dato alla famiglia in tali condizioni. Attraverso l’utilizzo del modello sistemico multigenerazionale si intende presentare le ipotesi e la diagnosi relazionale che hanno guidato le azioni terapeutiche pensate come più significative e i momenti di svolta che hanno favorito il raggiungimento degli obiettivi terapeutici, focalizzando l’attenzione sulla ri-significazione relazionale del sintomo e sul modo di percepire e guardare alla famiglia. Obiettivo dell’articolo è illustrare e sostenere l’efficacia dell’utilizzo del modello sistemico multigenerazionale nell’approcciarsi a famiglie con bambini ai quali sia stato diagnosticato il disturbo oppositivo provocatorio. Tale modello diventa una modalità di trattamento “ecologico” che tramite l’attivo coinvolgimento dell’intero nucleo familiare mira a restituire competenza alle famiglie e ridurre la somministrazione di farmaci ai minori.
Parole chiave:diagnosi, trattamento, multigenerazionale, disturbo oppositivo provocatorio, sintomo.
Caterina Nardis, Costanza Giordani, Michela Quintaiè, Giulia Meneghetti, Grazia Armenia, Disturbo oppositivo provocatorio: dalla diagnosi al trattamento in un’ottica sistemico relazionale in "TERAPIA FAMILIARE" 138/2025, pp 19-35, DOI: 10.3280/TF2025-138003