Il canto imperfetto.

Il volume è centrato su quattro percorsi lessicali individuati nell'ultima stagione poetica di Giosuè Carducci. Un attento lavoro di interpretazione, fondato sull'ausilio testuale della 'neutrale' scientificità del dato concordanziale, introduce nel laboratorio dello scrittore, seguendo l'evoluzione semantica dei lemmi più rappresentativi del suo universo poetico (il "pensiero", la "memoria", il "cuore" e il "sole") attraverso cui si esplicita, piuttosto che la 'sanità ellenica', lo scacco del poeta-letterato.

Ne risulta il quadro di una poesia in cui sono ben evidenti i segni della precarietà di un mondo poetico stretto tra il rassicurante conservatorismo e le pressioni dell'incalzante rivoluzione decadente. È proprio sul confine tra vecchio e nuovo, tra il 'visionario' colorismo impressionistico e l'inquieta rivoluzione barbara, che Carducci si offre al '900.

Maria Cristina Uccellatore , dottore di ricerca in Italianistica (Lessicografia e Semantica dell'italiano letterario), è autrice di saggi su scrittori del Novecento siciliano tra cui Antonio Bruno, Rosso di San Secondo, Sebastiano Addamo. Attualmente è assegnista di ricerca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Catania.