Massimalismo e crisi dello Stato liberale.
Nicola Bombacci (1879-1924)
Pagine: 608
ISBN: 9788820472313
Edizione: 1a edizione 1992
Codice editore: 1573.158
Disponibilità: Fuori catalogo
Pagine: 608
ISBN: 9788820472313
Edizione: 1a edizione 1992
Codice editore: 1573.158
Disponibilità: Fuori catalogo
Per comprendere i termini della crisi politica italiana tra la prima guerra mondiale e la marcia su Roma, una piena conoscenza del fenomeno massimalista e degli uomini che lo incarnarono è strettamente necessaria.
Nicola Bombacci, con Mussolini stesso, del quale era amico, ne fu uno dei maggiori rappresentanti. In lui si colgono i tratti più tipici e significativi del massimalismo. Bombacci è seguito qui dagli albori del suo avvicinamento alla politica agli impegni sindacali nelle Camere del Lavoro e nelle federazioni del PSI, fino alla rottura col nuovo PCd'l di Gramsci.
II libro rende giustizia al ruolo di punta svolto da Bombacci alla testa del PSI nel 1917-1920, quando fu certamente uno degli uomini politici più popolari d'Italia, ruolo spesso misconosciuto nelle storie d'Italia. Una biografia che ci offre anche una nuova lettura della crisi del dopoguerra e della nascita di una politica delle masse. L'utilizzo di numerose fonti ancora inedite getta infine nuova luce sulle origini del comunismo italiano.
Contributi: R. Vivarelli
Collana: Storia/studi e ricerche
Argomenti: Storia politica e diplomatica
Livello: Studi, ricerche
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