La giustizia di Leonardo Sciascia tra primato della ragione e irrazionalità degli uomini di legge

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Autori/Curatori Ennio Amodio
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/1
Lingua Italiano Numero pagine 8 P. 163-170 Dimensione file 241 KB
DOI 10.3280/SD2021-001007
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Stories involving the search for truth in criminal investigations and trials hold a prominent rank in the novels written by Leonardo Sciascia. He does not incline setting his imagination free, as a legal thriller writer, but takes over facts stemming from homicide cases as shown by newspapers or documents stored by public bodies. Entering the criminal justice field in actual operation, Sciascia retraces the steps made by the Enlightenment philosophers. Yet he does not comply with Montesquieu’s theory about judges enforcing the law automatically. Indeed, speaking through the mouth of a character depicted in the novel Il giorno della civetta, he ar-gues that those who issue legal orders are dominated by irrational motives. Bias and prejudice which divert law maker decisions from the legal route. As a consequence, Sciascia makes any effort to illustrate harmful modes of carrying on criminal investigations by using torture and administering sentences contrary to human dignity, as shown by means of an historical back-ground in the novels La strega e il capitano and Morte di un inquisitore. Sciascia suggests the main road to secure the due process values in criminal cases. Policemen, prosecutors and courts should always take into account that justice entails an insight into the heart of those who are adjudicated.

Parole chiave:Leonardo Sciascia - Justice - Reason in law - Lawyers’ Irrationality

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Ennio Amodio, La giustizia di Leonardo Sciascia tra primato della ragione e irrazionalità degli uomini di legge in "SOCIOLOGIA DEL DIRITTO " 1/2021, pp 163-170, DOI: 10.3280/SD2021-001007