Titolo Rivista WELFARE E ERGONOMIA
Autori/Curatori Claudia Capannelli, Chiara Scivoletto
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2024/2
Lingua Italiano Numero pagine 11 P. 77-87 Dimensione file 91 KB
DOI 10.3280/WE2024-002006
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Tramite una convenzione-quadro tra il Ministero della Giustizia e la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), siglata nel 2016, gli atenei italiani possono divenire sedi di lavoro di pubblica utilità (LPU). L’articolo riporta i dati emersi da uno studio di caso condotto in un ateneo del nord Italia che, realizzando una best practice, ha dato attuazione alla convenzione suddetta. La ricerca, di tipo qualitativo, ha utilizzato lo strumento dell’intervista semi-strutturata con l’obiettivo di rilevare le opinioni e le aspettative dei lavoratori di pubblica utilità, quelle dei referenti accademici e quelle dei professionisti del servizio sociale di riferimento. Gli esiti della ricerca confermano l’esigenza di decostruire il ‘senso comune penale’ che grava sia sullo stereotipo del criminale sia sulla percezione dell’efficacia delle misure di probation facendo emergere viceversa il valore de-stigmatizzante e le potenzialità della messa alla prova in termini comunitari.
Parole chiave:messa alla prova; servizio sociale; università; lavoro di pubblica utilità.
Claudia Capannelli, Chiara Scivoletto, Il lavoro di pubblica utilità nelle università. Una best practice in "WELFARE E ERGONOMIA" 2/2024, pp 77-87, DOI: 10.3280/WE2024-002006