Fascicolo 3/1995
- Alberto Gasparini, Moreno Zago, Al di là dei nuovi muri. L'Europa collaborativa che viene dalle città di confine.
- Alberto Gasparini, Editoriale.
- Alberto Gasparini, Le città di confine europee: caratteri culturali e socio-economici, "città comuni", relazioni internazionali.
- Isig-Stratema, Il futuro delle città gemelle di Gorizia-Nova Gorica: un esempio di simulazione giocata.
- Moreno Zago, Le cooperazione transconfinaria tra le città europee lungo il confine Est-Ovest.
- Josef Langer, L'impatto dei confini nella Mitteleuropa. Riflessioni e sintesi tratte da un recente studio comparativo.
- Istvan Pasztor, Gyula Krajczar, Komarom-Komarno: un esempio di città tagliata dal confine.
- Vladimir Kokljuchin, Le nuove realtà socio-politiche ed etniche del confine bielorusso.
- Andrzej Sadawski, I processi di ruralizzazione nelle città di confine polacche.
- Giovanni Delli Zotti, Vicinanze e distanze in una regione di frontiera.
- Alberto Merler, I confini del mare negli accordi transfrontalieri mediterranei.
- Bruno Luverà, Il regionalismo transfrontaliero dal pragmatismo dal basso alla strumentalizzazione politica. Il caso della Regione europea del Tirolo.
- Luca Fazzi, Esiste oggi un'identià etnica Sud-tirolese di tipo non etnico?
- Francesca Gleria, Una città doppia. Percezione della città e appartenenza linguistica a Bolzano-Bozen.
- Chadwick F. Alger, Il ruolo delle città di confine nelle relazioni internazionali.
- Riccardo Scartezzini, Piero Zanini, Città e confini.
- Franco La Cecla, A che servono le frontiere?
- Tadeusz Poplawski, Il ruolo delle città di confine nella formazione della nuova Europa.
- Marino Predonzani, Coabitazione e multiculturalismo nelle aree di confine.
- Marjan Hocevar, Cambiamenti nelle relazioni tra le città europee. Potenziali di livellamento delle gerarchie tra le città.
Fascicolo 1-2/1995
- Alberto Gasparini, Editoriale. "Balcanizzazione euro-asiatica vs. nuovo Impero russo", tra realtà possibili e provocazioni.
- Igor V. Bestuzhev-Lada, Luca Bregantini, Balcanizzazione euro-asiatica vs. nuovo impero russo.
- Mikhail S. Gorbaciov, Sergej A. Filatov, Georgij A. Satarov, Vladimir V. Zirinovskij, rispondono su: "Le strategie socio-politiche per il continuum euro-asiatico".
- Demetrio Volcic, Annotazioni.
- Igor V. Bestuzhev-Lada, Russia: scenari futuri.
- Alberto Gasparini, Intervista a Georgij A. Satarov su: "Ipotesi per nuovi assetti socio-istituzionali per la Russia delle micro-forze".
- Olga Kristanovskaja, L'oligarchia finanziaria in Russia.
- Alessandro Vitale, Le prospettive di disintegrazione della Federazione Russa e le possibilità di collasso dello stato territoriale.
- Luca Bregantini, Le discontinuità del federalismo russo: il dilemma Centro/Periferia.
- Ovsej I. Shkaratan, La federazione ed i problemi di integrità della Russia.
- Marie-Hélène Mandrillon, La tensione tra il centro e le regioni: una linea di forza della storia russa?
- Victor Zaslavsky, Il crollo dell'Unione Sovietica e la politica delle nazionalità della Federazione Russa.
- Elena Pronina, Le conseguenze socio-economiche della crisi cecena.
- Vladimir Rukavishnikov, Alexander Zolotych, Opinione pubblica e processi di integrazione/disintegrazione in Russia.
- Oleg I. Gubin, La perestrojka e la dis-integrazione del sistema nell'Unione Sovietica ed in Russia: 1985-1996.
- Luigi Massimo, Cooperazione internazionale per la conversione della ricerca militare nei nuovi stati indipendenti dell'ex-Unione Sovietica.
- Alberto Merler, Conta di più il Baltico o il Mediterraneo? Un'alternativa mal posta.
- Sergej Vasilcov, Vjaceslav Kolomiez, L'impero come idea-forza innervante dell'epoca post-sovietica.
- Antonella Pocecco, Dopo l'Impero.
- Aldo Ferrari, La Russia post-sovietica tra l'Atlantico e l'Eurasia.
- Michele Piccolomini, La Russia tra democrazia e nazional-socialismo. Il nazionalismo post-sovietico e la costruzione della nuova nazione russa.
- Wanda Dressler-Holohan, Movimenti nazionali in Europa: internazionalizzazione della protesta, diversificazione dell'ideologia nazionale ed utopia della democrazia culturale in una prospettiva post-moderna.