L'Educazione mancata
Psicopedagogia dello sviluppo e del condizionamento
Pagine: 368
ISBN: 9788820473570
Edizione: 1a edizione 1992
Codice editore: 292.1
Disponibilità: Fuori catalogo
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Lo svantaggio scolastico è spesso identificato con lo svantaggio sociale, oppure è connesso con un disadattamento scolastico che, come tale, non mette però in discussione la qualità formativa della scuola "ordinaria".
II volume vuole invece costruire una teoria dello sviluppo psicogenetico dal punto di vista dell'educazione, che consenta cioè di interpretare lo svantaggio come aspetto del più generale fenomeno del fallimento educativo. II quale del resto interessa un'area assai più estesa di quella dello svantaggio "classica". Si vuole, in altre parole, valutare il grado e il tipo di incidenza che, nel fallimento educativo, hanno le istituzioni scolastiche.
• Introduzione. Fallimento educativo e formazione internazionale: le ragioni dell'approccio psicopedagogico
* Svantaggio culturale e fallimento educativo tra modernizzazione e «tradizione»
* Lo svantaggio culturale non è un prodotto meccanico dello svantaggio sociale
* Lo svantaggio culturale produce un deficit cognitivo tipico
* Valore scientifico e culturale di una psicopedagogia dello sviluppo
PARTE PRIMA. PROBLEMI E PROSPETTIVE DI UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO
• Dal problema dello svantaggio alla questione dello sviluppo
* L'approccio descrittivo allo svantaggio culturale: l'analisi prestazionale
* Dalla descrizione all'interpretazione: la questione dello sviluppo
• interpretazioni psicologiche dello sviluppo
* Lo sviluppo come apprendimento (il comportamentismo)
* Lo sviluppo come isomorfismo innato tra la mente e la realtà (la psicologia della Gestalt)
* Lo sviluppo come costruzione ontogenetica (Piaget)
* Lo sviluppo come interiorizzazione della cultura (Vygotskij e Bruner)
* Lo sviluppo come culturalizzazione delle pulsioni (psicologia e metapsicologia freudiana)
* L'interpretazione dello sviluppo in psicologia dal punto di vista pedagogico
• Lo sviluppo dal punto di vista della psicologia: il limite dell'interpretazione omeostatica
* Le opposizioni delle psicologia
* Difficoltà epistemologiche di una psicologia integrata
* Peculiarità dell'esperienza psichica umana
* Il problema della scientificità della conoscenza psicologica
* La necessità del superamento del riduzionismo e del parallelismo
• Lo sviluppo dal punto di vista dell'educazione: conservazione, significazione e creazione dell'esperienza
* La creazione dell'esperienza oltre l'omeostasi
* Bisogno, struttura e funzione nel dinamismo evolutivo
* Quattro questioni «di confine»
* Rapporto tra gli aspetti affettivi e cognitivi della personalità e delle sue condotte concrete
* Esperienza interpersonale ed intrapersonale
* Generalità dei modelli teorici e individualità della esperienza psichica
* Normalità e anormalità: dal criterio culturale al criterio funzionale
* Significato pedagogico e culturale del principio omeostatico evolutivo
• Presupposti e orientamenti di una teoria pedagogica dello sviluppo
* Presupposti teorici di un modello pedagogico dello sviluppo
* Il presupposto integrazionista
* Il presupposto integrazionista
* Il presupposto interfunzionale
* Il presupposto costruttivista
* Il presupposto qualitativo
* Il presupposto dei periodi tipici e della corrispondenza tra formazione e sviluppo
* Il concetto di stadio nel modello genetico-culturale: centrazione funzionale, circolarità interfunzionale, livelli di integrazione dell'esperienza
* La costruzione delle condotte: diversificazione funzionale e integrazione interfunzionale della esperienza
• Presupposti e orientamenti per una teoria pedagogica della formazione
* La didattica scientifica come azione pedagogica corrispondente
* L'adeguamento dello stimolo come risposta al bisogno formativo tipico (centrazione funzionale)
* La predisposizione dello stimolo come sollecitazione dello sviluppo potenziale (circuito di sviluppo)
* Continuità dello sviluppo e della formazione: la grammaticalizzazione dell'esperienza dall'apprendimento alla creazione culturale
* Il curricolo come itinerario di autoformazione
* Fondamento del curricolo e fini dell'educazione
* Aspetto psicologico e formativo del curricolo: la relazione tra apprendimento-sviluppo e scienza-esperienza
* La struttura del curricolo come organizzazione dell'itinerario formativo corrispondente
PARTE SECONDA. AMBIENTE E CONTINUITÀ EVOLUTIVA: LINEAMENTI DI UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO
• Dalla nascita biologica alla nascita psicologica: la strutturazione della soggettività
* La strutturazione originaria della soggettività
* Percezione della gratificazione e fuoriuscita dall'indistinzione primaria
* Controllo dell'angoscia e percezione della frustrazione
* Attività rappresentativa e conservazione dell'esperienza
* Dalla soggettività originaria al livello di integrazione senso-motorio: la soggettività individuale
* Sviluppo della capacità rappresentativa e classificazione emotivo-affettiva della realtà
* Rappresentazione della frustrazione e comparsa del primo livello di apprendimento aggiustivo (ripetitivo)
* Nascita dell'intelligenza come comunicazione circolare funzionale
• Dalla soggettività individuale all'Io-corpo: il livello di integrazione senso-motorio
* L'autonomia locomotoria e la «ricapitolazione» dell'esperienza come corpo proprio
* Lo sviluppo dell'attività rappresentativa e la nascita dell'intenzionalità
* Esplorazione orientata dell'ambiente e sviluppo cognitivo
* L'organizzazione della personalità nello stadio senso-motorio
• La seconda infanzia e il livello di integrazione percettivo - simbolico
* L'incrocio tra pensiero senso-motorio e linguaggio verbale e la nascita del pensiero linguistico
* Organizzazione della personalità, sviluppo dell'Io e continuità evolutiva
* Ruolo dell'egocentrismo evolutivo nello sviluppo cognitivo e culturale
• La terza infanzia e il livello di integrazione logico-simbolico
* Dal pensiero concreto a quello formale: la conquista della logica e la consapevolezza operatoria
* Dalla logica alla creatività
* La conquista della coscienza dell'Io
• La preadolescenza e il livello di integrazione immaginativo-creativo
* Il compimento dell'evoluzione funzionale e il dinamismo
* dell'intelligenza astratta
* Dall'astrazione alla creatività: trasformazione e ruolo dell'immaginazione
PARTE TERZA. INTERPRETAZIONE EVOLUTIVA DEL FALLIMENTO EDUCATIVO E DEL SUO RECUPERO
• L'educazione mancata e la perdita del potenziale creativo umano
* L'educazione come potenziamento umano
* Lo sviluppo cognitivo e psicologico nella prospettiva genetico-culturale
* Intelligenza e creatività nella prospettiva genetico-culturale
* Diversità e disuguaglianza
* Il fallimento educativo come mancato sviluppo
* Vuoti formativi, insufficienze formative ed esiti educativi
* L'educazione mancata: lo svantaggio culturale e il fallimento educativo «invisibile»
• I vuoti formativi e i loro effetti sullo sviluppo: svantaggio culturale e intelligenza non creativa
* Vuoti formativi e insufficienze formativi nell'educazione del bambino piccolo
* Vuoti e insufficienze formativi nel livello senso-motorio
* L'inadeguata educazione percettiva e i suoi effetti sullo sviluppo
* Lo svantaggio culturale
* Le operazioni concrete inconsapevoli e la stabilizzazione della tendenza all'adattamento responsivo-aggiustivo
* L'arresto qualitativo dello sviluppo cognitivo e la mancata acquisizione delle operazioni formali
* La formalizzazione non significativa e l'intelligenza no creativa
• E' recuperabile lo svantaggio?
* La questione del recupero e le sue difficoltà
* Significati diversi del termine «recupero»
* Esperienze di recupero e indicazioni teoriche
* La recuperabilità nella prospettiva genetico-culturale
* La determinazione del potenziale recuperabile come pro gnosi pedagogica sulle possibilità evolutivi
* Entità e qualità del ritardo: deprivazione e insufficienza formativa
* Adattamento fluido e consolidato
* I tipi di recupero e la loro scelta: il recupero qualitativo e recupero formativo
• Il recupero qualitativo
* Quando è possibile
* Il recupero qualita
* Svantaggio culturale e fallimento educativo tra modernizzazione e «tradizione»
* Lo svantaggio culturale non è un prodotto meccanico dello svantaggio sociale
* Lo svantaggio culturale produce un deficit cognitivo tipico
* Valore scientifico e culturale di una psicopedagogia dello sviluppo
PARTE PRIMA. PROBLEMI E PROSPETTIVE DI UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO
• Dal problema dello svantaggio alla questione dello sviluppo
* L'approccio descrittivo allo svantaggio culturale: l'analisi prestazionale
* Dalla descrizione all'interpretazione: la questione dello sviluppo
• interpretazioni psicologiche dello sviluppo
* Lo sviluppo come apprendimento (il comportamentismo)
* Lo sviluppo come isomorfismo innato tra la mente e la realtà (la psicologia della Gestalt)
* Lo sviluppo come costruzione ontogenetica (Piaget)
* Lo sviluppo come interiorizzazione della cultura (Vygotskij e Bruner)
* Lo sviluppo come culturalizzazione delle pulsioni (psicologia e metapsicologia freudiana)
* L'interpretazione dello sviluppo in psicologia dal punto di vista pedagogico
• Lo sviluppo dal punto di vista della psicologia: il limite dell'interpretazione omeostatica
* Le opposizioni delle psicologia
* Difficoltà epistemologiche di una psicologia integrata
* Peculiarità dell'esperienza psichica umana
* Il problema della scientificità della conoscenza psicologica
* La necessità del superamento del riduzionismo e del parallelismo
• Lo sviluppo dal punto di vista dell'educazione: conservazione, significazione e creazione dell'esperienza
* La creazione dell'esperienza oltre l'omeostasi
* Bisogno, struttura e funzione nel dinamismo evolutivo
* Quattro questioni «di confine»
* Rapporto tra gli aspetti affettivi e cognitivi della personalità e delle sue condotte concrete
* Esperienza interpersonale ed intrapersonale
* Generalità dei modelli teorici e individualità della esperienza psichica
* Normalità e anormalità: dal criterio culturale al criterio funzionale
* Significato pedagogico e culturale del principio omeostatico evolutivo
• Presupposti e orientamenti di una teoria pedagogica dello sviluppo
* Presupposti teorici di un modello pedagogico dello sviluppo
* Il presupposto integrazionista
* Il presupposto integrazionista
* Il presupposto interfunzionale
* Il presupposto costruttivista
* Il presupposto qualitativo
* Il presupposto dei periodi tipici e della corrispondenza tra formazione e sviluppo
* Il concetto di stadio nel modello genetico-culturale: centrazione funzionale, circolarità interfunzionale, livelli di integrazione dell'esperienza
* La costruzione delle condotte: diversificazione funzionale e integrazione interfunzionale della esperienza
• Presupposti e orientamenti per una teoria pedagogica della formazione
* La didattica scientifica come azione pedagogica corrispondente
* L'adeguamento dello stimolo come risposta al bisogno formativo tipico (centrazione funzionale)
* La predisposizione dello stimolo come sollecitazione dello sviluppo potenziale (circuito di sviluppo)
* Continuità dello sviluppo e della formazione: la grammaticalizzazione dell'esperienza dall'apprendimento alla creazione culturale
* Il curricolo come itinerario di autoformazione
* Fondamento del curricolo e fini dell'educazione
* Aspetto psicologico e formativo del curricolo: la relazione tra apprendimento-sviluppo e scienza-esperienza
* La struttura del curricolo come organizzazione dell'itinerario formativo corrispondente
PARTE SECONDA. AMBIENTE E CONTINUITÀ EVOLUTIVA: LINEAMENTI DI UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO
• Dalla nascita biologica alla nascita psicologica: la strutturazione della soggettività
* La strutturazione originaria della soggettività
* Percezione della gratificazione e fuoriuscita dall'indistinzione primaria
* Controllo dell'angoscia e percezione della frustrazione
* Attività rappresentativa e conservazione dell'esperienza
* Dalla soggettività originaria al livello di integrazione senso-motorio: la soggettività individuale
* Sviluppo della capacità rappresentativa e classificazione emotivo-affettiva della realtà
* Rappresentazione della frustrazione e comparsa del primo livello di apprendimento aggiustivo (ripetitivo)
* Nascita dell'intelligenza come comunicazione circolare funzionale
• Dalla soggettività individuale all'Io-corpo: il livello di integrazione senso-motorio
* L'autonomia locomotoria e la «ricapitolazione» dell'esperienza come corpo proprio
* Lo sviluppo dell'attività rappresentativa e la nascita dell'intenzionalità
* Esplorazione orientata dell'ambiente e sviluppo cognitivo
* L'organizzazione della personalità nello stadio senso-motorio
• La seconda infanzia e il livello di integrazione percettivo - simbolico
* L'incrocio tra pensiero senso-motorio e linguaggio verbale e la nascita del pensiero linguistico
* Organizzazione della personalità, sviluppo dell'Io e continuità evolutiva
* Ruolo dell'egocentrismo evolutivo nello sviluppo cognitivo e culturale
• La terza infanzia e il livello di integrazione logico-simbolico
* Dal pensiero concreto a quello formale: la conquista della logica e la consapevolezza operatoria
* Dalla logica alla creatività
* La conquista della coscienza dell'Io
• La preadolescenza e il livello di integrazione immaginativo-creativo
* Il compimento dell'evoluzione funzionale e il dinamismo
* dell'intelligenza astratta
* Dall'astrazione alla creatività: trasformazione e ruolo dell'immaginazione
PARTE TERZA. INTERPRETAZIONE EVOLUTIVA DEL FALLIMENTO EDUCATIVO E DEL SUO RECUPERO
• L'educazione mancata e la perdita del potenziale creativo umano
* L'educazione come potenziamento umano
* Lo sviluppo cognitivo e psicologico nella prospettiva genetico-culturale
* Intelligenza e creatività nella prospettiva genetico-culturale
* Diversità e disuguaglianza
* Il fallimento educativo come mancato sviluppo
* Vuoti formativi, insufficienze formative ed esiti educativi
* L'educazione mancata: lo svantaggio culturale e il fallimento educativo «invisibile»
• I vuoti formativi e i loro effetti sullo sviluppo: svantaggio culturale e intelligenza non creativa
* Vuoti formativi e insufficienze formativi nell'educazione del bambino piccolo
* Vuoti e insufficienze formativi nel livello senso-motorio
* L'inadeguata educazione percettiva e i suoi effetti sullo sviluppo
* Lo svantaggio culturale
* Le operazioni concrete inconsapevoli e la stabilizzazione della tendenza all'adattamento responsivo-aggiustivo
* L'arresto qualitativo dello sviluppo cognitivo e la mancata acquisizione delle operazioni formali
* La formalizzazione non significativa e l'intelligenza no creativa
• E' recuperabile lo svantaggio?
* La questione del recupero e le sue difficoltà
* Significati diversi del termine «recupero»
* Esperienze di recupero e indicazioni teoriche
* La recuperabilità nella prospettiva genetico-culturale
* La determinazione del potenziale recuperabile come pro gnosi pedagogica sulle possibilità evolutivi
* Entità e qualità del ritardo: deprivazione e insufficienza formativa
* Adattamento fluido e consolidato
* I tipi di recupero e la loro scelta: il recupero qualitativo e recupero formativo
• Il recupero qualitativo
* Quando è possibile
* Il recupero qualita
Contributi:
Collana: Scienze della formazione
Argomenti: Psicologia dell'educazione e dell'intervento a scuola
Livello: Studi, ricerche
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