Innovazione tecnologica e transizione digitale nella PA

La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione non è solo un fatto tecnico, ma un cambiamento strutturale che ridefinisce i modelli organizzativi, le culture professionali e gli asset relazionali.
Negli ultimi anni, il quadro internazionale ha fatto registrare un’accelerazione delle dinamiche del cambiamento. Le strategie europee (basti considerare il Digital Compass, la Digital Decade, l’AI Act, fino alla rinnovata cornice che regola lo sviluppo della cyber security) stanno ridefinendo i ritmi di sviluppo dell’innovazione, con cui bisogna fare i conti se vogliamo garantire una tutela e un progresso dei diritti fondamentali in un orizzonte di sostenibilità. Parallelamente, le politiche nazionali, attraverso il Codice dell’Amministrazione Digitale, il Piano Triennale ICT e il PNRR, stanno proiettando il Paese verso un modello di governance data-driven interoperabile, finalizzato alla creazione di un sistema integrato, efficiente e sicuro, in grado di produrre valore pubblico misurabile.
La trattazione del presente volume si innesta in questa complessa cornice in divenire. La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso la Direzione Generale della Digitalizzazione e Sicurezza IT dell’Assessorato degli Affari Generali, ha avviato un percorso ambizioso di innovazione amministrativa, investendo sulle persone, sui processi organizzativi e sulla costruzione di un ecosistema digitale consapevole. Da questa terra, sovente descritta e considerata come “periferica”, arriva un messaggio molto preciso alle classi dirigenti del nostro Paese: l’innovazione, adeguatamente guidata dalla competenza, rimane la più potente leva di crescita, di emancipazione e di riduzione delle diseguaglianze.

Alessio Tola, docente di Analisi e valutazione delle tecnologie presso l’Università degli studi di Sassari, ha prodotto oltre cento pubblicazioni sui temi del trasferimento tecnologico, dell’impatto delle start-up sui contesti socio-economici. L’ottimizzazione dei processi produttivi nel settore dei distretti industriali e dei sistemi di sicurezza è l’ambito prevalente della sua ricerca.

Massimiliano Cannata, filosofo, giornalista professionista, svolge attività di consulenza nell’ambito della comunicazione d’impresa, della ricerca applicata allo sviluppo della cultura manageriale nelle organizzazioni complesse. Membro del comitato scientifico di Anfione e Zeto, collabora con quotidiani e periodici di tiratura nazionale ed è autore di numerosi saggi di sociologia del cambiamento.