Il certificato europeo di filiazione: tra sfide e perplessità sollevate dai parlamenti nazionali

Titolo Rivista CITTADINANZA EUROPEA (LA)
Autori/Curatori Francesca Maoli
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2024/2
Lingua Italiano Numero pagine 19 P. 77-95 Dimensione file 130 KB
DOI 10.3280/CEU2024-002002
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Il certificato europeo di filiazione rappresenta una delle novità della proposta di regolamento COM(2022) 695 def. L’istituto prende a modello il certificato successorio europeo, operando i necessari adattamenti alla luce del diverso contesto e delle funzioni del nuovo strumento, per facilitare la circolazione degli status familiari nell’Unione europea. Nel complesso, l’iter di approvazione del regolamento si presenta denso di ostacoli: vi sono dubbi circa la possibilità che la proposta raggiunga la necessaria unanimità all’interno del Consiglio dell’Unione europea, come emerge anche dalle posizioni espresse dalla Commissione politiche europee del Senato italiano e dal Senato francese, che hanno sollevato diverse questioni critiche, pronunciandosi anche sul certificato europeo di filiazione, sebbene sotto profili diversi. Lo scopo del presente contributo è quello di delineare le caratteristiche del certificato europeo di filiazione e le possibili criticità dello strumento, nonché di esaminare le posizioni espresse dai summenzionati Parlamenti nazionali e di formulare alcune riflessioni sul possibile impatto dell’utilizzo del certificato nello spazio giudiziario europeo.;

Francesca Maoli, Il certificato europeo di filiazione: tra sfide e perplessità sollevate dai parlamenti nazionali in "CITTADINANZA EUROPEA (LA)" 2/2024, pp 77-95, DOI: 10.3280/CEU2024-002002